Marina Buttazzoni, artigiana 55enne scomparsa da Udine quasi un mese fa, è stata trovata senza vita nelle acque di Portopiccolo, nei pressi di Trieste. Il suo corpo è stato notato da un uomo stava navigando a bordo di una piccola imbarcazione. Il fratello della donna, nella serata di ieri, ha provveduto all'identificazione. Dell'inquietante caso di Cronaca Nera, nelle scorse settimane, si era occupata anche la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?".
Ritrovata senza vita Marina Buttazzoni
Le speranze di ritrovare in vita Marina Buttazzoni, la nota artigiana di Udine, sono svanite definitivamente nel pomeriggio di martedì 12 febbraio.
Il suo corpo, ormai senza vita, è stato ritrovato nelle acque del mare di fronte a Portopiccolo, località della frazione di Sistiana (nel comune sparso di Duino-Aurisina). A dare l'allarme, intorno alle ore 17, un diportista.
Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della Guardia Costiera, il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco del comando di Trieste e di Opicina e gli agenti della Polizia di Stato del vicino Commissariato di Sistiana. Dopo il recupero, sono stati avviati i primi accertamenti medico legali e le procedure volte all'identificazione del corpo. Procedure che hanno coinvolto anche Marco, fratello di Marina.
In serata poi, la Procura di Trieste, in una nota, ha comunicato il ritrovamento di un corpo che, in seguito ai primi rilievi, "appare molto probabilmente riconducibile" alla donna scomparsa da Udine.
Per il momento, rimangono aperte tutte le ipotesi investigative: dal tragico gesto all'omicidio.
La scomparsa di Marina Buttazzoni
Marina Buttazzoni viveva ad Udine ed era scomparsa nel nulla il 17 gennaio scorso. Quella mattina, com'era sua abitudine, aveva lasciato la sua abitazione nei dintorni di via del Bon per andare a trovare l'anziana madre.
Poi, l'aveva salutata dicendole che sarebbe stata a Trieste per il fine settimane e sarebbe rientrata lunedì 20 gennaio. Ma Marina non è mai tornata dalla madre e nessuno l'ha mai più vista né sentita.
La denuncia di scomparsa è stata presentata dal fratello Marco che, da qualche giorno, tentava invano di mettersi in contatto con lei.
L'uomo, preoccupato, aveva anche lanciato accorati appelli in tv (è intervenuto a "Chi l'ha visto?" e a "Storie italiane"). "Dacci un segnale - l'aveva esortata - dicci solo che stai bene".
In quelle occasioni, aveva ricordato che la sorella, ex segretaria, era molto nota in città per le sue creazioni artigianali in pelle (la più famosa è il Book pret à porter, un portalibri da viaggio che l'aveva portata ad esporre anche al Fuori Salone di Milano). Tuttavia, ultimamente le cose si erano complicate: forse aveva qualche preoccupazione economica e aveva manifestato l'intenzione di chiudere la sua Partita Iva. Marina, infatti, non aveva un suo marchio e i suoi manufatti venivano copiati ed imitati.
Il giallo della borsa di Marina Buttazzoni
Pochi giorni dopo la scomparsa da Udine di Marina Buttazzoni, una giovane aveva ritrovato sugli scogli della spiaggia Green Beach, proprio tra Sistiana e la Costa dei Barbari, la borsa dell'artigiana. Al suo interno, vi erano il telefonino (che risultava spento dal 17 gennaio), pochi spiccioli, un biglietto da visita e un biglietto del treno da Udine per Sistiana Visogliano.
Le ricerche, che avevano visto anche alzarsi in volo, più volte, un elicottero della Protezione Civile regionale, si erano quindi concentrate intorno alla zona del sentiero Rilke (un percorso a picco sul mare che congiunge Sistiana a Duino) ed all'area degli stabilimenti balneari Caravella e Belvedere. Con motobarche e sommozzatori, infine, si era passato al setaccio l'area marina della costiera. Fino a ieri pomeriggio, però, Marina Buttazzoni sembrava svanita nel nulla.