Amazon si schiera in prima linea nella lotta al Coronavirus per cercare di soddisfare quanto più possibile le richieste di acquisto dei milioni di utenti sparsi in tutto il mondo in questo periodo di emergenza sanitaria globale e allo stesso tempo proteggere la Salute dei propri lavoratori. E per farlo ha deciso di adottare una scelta molto importante sul fronte delle innumerevoli spedizioni dei prodotti acquistabili online, dando la priorità solo a un certo tipo di prodotti.

La scelta di Amazon per contrastare il Coronavirus in due Paesi europei

Da sabato, infatti, l'azienda di e-commerce ha ufficializzato la decisione di limitare le spedizioni ai soli beni di prima necessità in due paesi dell'Europa: l'Italia, nazione del continente più colpita dal Coronavirus, e in Francia. L'obiettivo è chiaro: tutelare la salute e il lavoro dei dipendenti impegnati quotidianamente nel loro lavoro all'interno dei centri di distribuzione di Amazon. Priorità assoluta, quindi, sarà data ai prodotti alimentari, agli articoli medicali, agli oggetti per l'igiene, ai prodotti per l'illuminazione e la manutenzione della casa e a quelli informatici. Tutte le altre richieste, cioè quelle inerenti a ordini per prodotti non considerati di prima necessità saranno momentaneamente non accettate.

Gli ordini già confermati prima del 21 Marzo e in attesa di essere spediti, invece, non subiranno alcuna modifica e arriveranno regolarmente a destinazione. Sempre sul fronte acquisti online nella giornata di venerdì 20 marzo Amazon aveva comunicato la decisione di estendere il tempo massimo dei resi sui prodotti acquistati nel mese di febbraio, prorogandolo fino al 31 Maggio 2020.

La nota ufficiale: "Abbiamo adottato misure specifiche di distanziamento per i dipendenti"

"Anche noi abbiamo adottato misure specifiche di distanziamento all'interno dei nostri centri di distribuzione affinché i nostri dipendenti possano lavorare in sicurezza", comunica Amazon in una nota ufficiale per spiegare la sua scelta, e proprio per questa ragione il colosso commerciale di vendita online ha provveduto a "concentrare la capacità disponibile sui prodotti che hanno la massima priorità, a partire da oggi (sabato 21 marzo)", non accettando, per un periodo di tempo non ancora determinato, ordini considerati non di prima necessità sia sul sito di Amazon.it che su Amazon.fr, al fine di permettere che i "dipendenti dei centri di distribuzione" si focalizzino "sulla ricezione e spedizione dei prodotti di cui i clienti hanno più bisogno in questo momento".

Questa nuova direttiva non toglie nel modo più assoluto la possibilità, per chi desidera, di ordinare nei prossimi giorni altri prodotti dai partner di vendita che si occupano in modo del tutto autonomo delle spedizioni.

Una scelta forte e coraggiosa, quella di Amazon, che mette almeno temporaneamente in secondo piano la novità del 9 marzo scorso, quando Amazon Business comunicò il lancio in Italia del Business Prime, servizio ideato per offrire vantaggi alle aziende della penisola di tutte le dimensioni per rendere più semplici e convenienti gli acquisti attraverso una serie di benefit particolari.