Un altro femminicidio riempie le pagine di Cronaca Nera italiana. Barbara Rauch, mamma 28enne trovata morta nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 marzo nel suo locale di San Michele Appiano (comune della provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige) è stata uccisa dal suo stalker. Nelle scorse ore, gli inquirenti, hanno fermato Lukas Oberhauser, 25 anni, di Terlano (piccolo centro sempre in provincia di Bolzano). L'uomo, da tempo, perseguitava la giovane.

Il femminicidio di Barbara Rauch

Barbara Rauch, mamma di una bambina di soli tre anni, è stata trovata senza vita nel suo locale, l'enoteca Bordeaux Keller di via Innerhofer, nel cuore di San Michele, frazione di Appiano sita lungo la Strada del Vino.

A dare l'allarme - secondo quanto ricostruito - alcuni passanti che, intorno alle 3 di notte, hanno notato una sagoma riversa a terra, circondata da una pozza di sangue. Proprio in quegli istanti, il marito - che ancora non la vedeva rientrare - stava cercando invano di mettersi in contatto con lei.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Barbara è stata accoltellata dal suo stalker, il 25enne Lukas Oberhauser. Ricostruire la dinamica di questo terribile femminicidio non è stato difficile. Le telecamere di sicurezza dell'enoteca, infatti, hanno ripreso il giovane aggredire Barbara con un grosso coltello. Poche ore più tardi, quindi, i carabineri, hanno raggiunto Oberhauser nel suo appartamento di Terlizzo e lo hanno tradotto in carcere.

Lo stalker di Barbara

Barbara aveva conosciuto il suo assassino qualche anno fa, durante uno stage presso l'Hotel Neuhausmühle, noto albergo in frazione Vilpiano di proprietà della famiglia Oberhauser. Lukas si era innamorato di lei, ma Barbara non aveva mai dato peso alla cosa e non aveva mai ricambiato i suoi sentimenti. Tant'è che poco dopo era convolata a nozze con l'attuale compagno ed era diventata madre.

Il 25enne, però, anziché rassegnarsi e reagire ad un amore non corrisposto, ha iniziato a perseguitare la donna. L'anno scorso, Barbara, esasperata, era arrivata anche a denunciare Lukas, d'accordo con il marito. Il giovane, per questo, era stato fermato e raggiunto da provvedimento cautelare. Tutto sembrava essersi risolto e nessuno poteva immaginarsi un epilogo tanto tragico.

Oberhauser, posto agli arresti domiciliari, infatti, aveva anche accettato, in attesa del processo, di sottoporsi a terapia psicologica. Quando le forze dell'ordine lo hanno raggiunto in piena notte, il 25enne ha subito ammesso le responsabilità e ha consegnato il coltello da cucina utilizzato per uccidere Barbara.

Nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia sul corpo della 28enne e la salma, attualmente a disposizione dell'autorità giudiziaria, verrà restituita alla famiglia per i funerali.