Quella che arriva dalla provincia di Brindisi, e precisamente dalla frazione di Tuturano, è una bella storia di solidarietà. La pagina Facebook "Il tuturanese la chiazza" ha infatti reso noto che il comitato organizzatore per la festa Madonna del Giardino ha donato parte dei fondi raccolti per poter acquistare un apparecchio radiologico wireless portatile per le terapie intensive dell'Ospedale Antonio Perrino del capoluogo di provincia. L'iniziativa, intrapresa da Club Inner Wheel Brindisi "Porta d'Oriente" e dall'Associazione Ricetrasmissione CB Unità Volontaria di Protezione Civile, mira ad aiutare la struttura sanitaria brindisina nell'emergenza sanitaria globale provocata dal nuovo Coronavirus.
Il gesto ha trovato il favore della popolazione che loda l'iniziativa del comitato. Molto probabilmente, come tantissimi eventi nel mondo, quest'anno la festa patronale tuturanese, che si tiene solitamente alla fine del mese di maggio, potrebbe saltare o vedere il suo programma molto ridotto.
Comitato allega anche le ricevute
Nel post su Facebook il comitato ha allegato anche le foto che mostrano le ricevute del cospicuo versamento. La pagina "Il Tuturanese la chiazza" riporta anche alcune parole del comunicato inviato dall'associazione religiosa, nel quale si fa riferimento al "consapevole dello stato di emergenza mondiale provocato dal coronavirus". La pandemia infatti non accenna a diminuire la sua potenza, e in queste ore ha provocato ancora migliaia di contagiati e di vittime.
Secondo l'ultimo bollettino pubblicato dalla Protezione Civile Nazionale, sono 80.539 i contagiati nel nostro Paese e 8.165 sono le persone decedute. Oggi 26 marzo si contano 712 vittime in più a causa del Covid-19. La curva è ancora in crescita e, secondo quanto dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, il picco potrebbe raggiungersi questa settimana.
Covid-19 dilaga nel mondo
Oltre un miliardo di persone nel mondo in questo particolare periodo sono confinate nelle loro abitazioni in quarantena. Le autorità sanitarie mondiali stanno disperatamente cercando un vaccino o una cura che possa frenare la malattia. Tutto è cominciato negli scorsi mesi a Wuhan, in Cina, poi da lì la pandemia si è sparsa in tutto il mondo.
In Italia la zona più colpita di tutte è la Lombardia, dove ormai gli ospedali e le terapie intensive sono al collasso. Una situazione che, come già detto in precedenza, non accenna per niente a migliorare. Molte vittime si registrano soprattutto tra i medici, i quali stanno lottando notte e giorno per poter curare quanti più pazienti possibili cercando di strapparli alla morte.