Giallo a Maracalagonis, piccolo comune in provincia di Cagliari. Ieri, venerdì 6 marzo, il corpo di un anziano. Giuseppe Pintore, 80 anni, è stato trovato senza vita nella sua auto: in testa, ferite compatibili con un'arma da fuoco.

A fare il macabro ritrovamento è stato un giovane che si trovava a passare casualmente nei paraggi. Gli inquirenti starebbero indagando per omicidio. La notizia, confermata dalla Procura, è stata resa nota nella giornata di ieri.

Il ritrovamento del corpo nelle campagne di Maracalagonis

Il corpo senza vita di Giuseppe Pintore è stata rinvenuto ieri mattina, intorno alle 9.30 da un ragazzo che si trovava a passare nelle campagne di Maracalagonis, in località San Basilio, nei pressi dell'acquedotto di Corongiu e della frazione di Tasonis (appartenente al comune Sinnai).

Il giovane ha subito chiamato il 118 spiegando che all'interno di un'auto, una Suzuki parcheggiata sul ciglio di una stradina bianca, c'era un cadavere.

Subito, sul posto, sono giunti gli agenti del commissariato di Quartu Sant'Elena e la Squadra Mobile di Cagliari, coordinata da Roberto Giuseppe Pititto. Poco dopo, su disposizione del sostituto procuratore Emanuele Secci, è intervenuto anche il medico legale Roberto Demontis. Il pensionato era riverso sul sedile e dallo sportello, aperto, fuoriusciva una gamba. Sul capo, una ferita d'arma da fuoco.

Si indaga per omicidio

Il sostituto procuratore della Repubblica Secci, dopo aver raggiunto a sua volta la contrada di campagna, ha atteso che venissero effettuati i rilievi del caso e ha ha disposto il trasferimento della salma presso l'Istituto di medicina legale della cittadella universitaria di Monserrato (alle porte di Cagliari).

Oggi, sabato 7 marzo, verrà effettuata l'autopsia. Si spera che i risultati possano fornire elementi utili per il risolvere il caso.

Gli inquirenti, dopo un primo esame, pur procedendo con le cautele del caso (e senza tralasciare nessuna pista), stanno indagando per omicidio: nell'auto o nei suoi immediati dintorni, infatti,non è stata trovata nessuna pistola.

Difficile, dunque, che Giuseppe Pintore possa essersi suicidato. Tuttavia, va considerata la remota possibilità che qualcuno possa essersi imbattuto nel corpo dell'ottantenne prima del giovane e, senza avvertire nessuno, possa esser scappato portandosi via l'arma.

Gli investigatori, comunque, non riescono a capire chi possa aver voluto uccidere l'anziano (e, soprattutto, perché).

Il pensionato, infatti, era a detta di tutti un uomo tranquillo, mite, senza nemici. Originario del nord della Sardegna, da giovane si era trasferito nel "continente" e per diversi anni aveva vissuto in Lombardia; solo recentemente era rientrato in Sardegna. Prima, aveva preso casa a Maracalagonis, poi si era trasferito in campagna.

Pintore - a quanto si è appreso - viveva da solo e, ieri mattina, come sempre aveva fatto colazione in un bar lungo la vecchia statale 125. Prima di lasciare il locale, per dirigersi verso la sua abitazione, si sarebbe intrattenuto a parlare con altri clienti.