Una coppia, nel Padovano, ha deciso di togliersi la vita facendosi travolgere sui binari dal treno ad alta velocità. I due erano senza fissa dimora e molto conosciuti in paese; avevano rifiutato più volte l'aiuto dei servizi sociali. Il Comune di Battaglia si farà carico delle spese dei funerali, se le famiglie non dovessero intervenire. Nella stessa giornata, un altro caso a Monselice.

Si sono abbracciati e si sono lasciati morire sui binari nel Padovano: il Frecciarossa non ha potuto evitarli

Una storia tragica, quella accaduta nel Padovano ieri, 6 marzo, sulla linea ferroviaria che va da Bologna a Padova.

Una coppia senza fissa dimora e ai margini della società, ha terminato la sua vita aspettando il convoglio sui binari. Originari di Battaglia Terme e Galzignano, in provincia di Padova, lui aveva 40 anni e lei 50. Chi li conosceva, racconta che si sorreggevano l'uno con l'altra e affrontavano insieme il problema dell'alcool. Le strutture pubbliche avevano offerto loro un aiuto, ma si erano sempre rifiutati di accettare.

Alcune persone presenti in stazione a Battaglia Terme hanno descritto il tragico accaduto, terminato con il duplice suicidio. Stando ai racconti dei testimoni, la coppia si trovava in sala d'attesa quando la donna ha iniziato ad incamminarsi verso i binari ad alta velocità. Successivamente, la donna si sarebbe seduta, mentre il compagno avrebbe tentato invano di spostarla, senza successo.

Il quarantenne, a quel punto, si è accovacciato accanto alla sua compagna, abbracciandola e il convoglio non ha potuto evitarli. Il treno Frecciarossa Napoli-Venezia è spuntato all'improvviso travolgendo la coppia: l'incidente ha causato anche ritardi sulla linea per un'altra ventina di treni.

La vita della coppia del Padovano senza fissa dimora, si è fermata sui binari

Il sindaco di Battaglia, Massimo Momolo, ha raccontato che la coppia viveva da anni ai margini e non aveva figli. Conducevano una vita molto difficile a cui si era aggiunto anche il problema dell'alcolismo e qualche volta il quarantenne si faceva prendere da scatti d'ira rivolti verso la compagna.

Attraverso i servizi sociali, come ha spiegato Momolo, il Comune aveva tentato di migliorare la situazione della coppia, offrendo un percorso di recupero che però era sempre stato rifiutato. Il quarantenne aveva tuttavia eseguito alcuni lavori di breve durata per il Comune, ma non era andato oltre. Il tragico episodio di ieri ha colpito tutta la comunità, perché i due compagni erano molto conosciuti in paese. Il Comune di Battaglia, inoltre, si è offerto di farsi carico delle spese funerarie, se non dovessero intervenire le famiglie delle due vittime.

Sempre nella giornata di ieri, 6 marzo, si è verificato un altro incidente nel Padovano, questa volta nella stazione di Monselice: è stato trovato il corpo senza vita di un uomo del 1981. Secondo i primi rilievi e le prime testimonianze, si sarebbe trattato anche in questo caso di un gesto volontario.