Il Coronavirus desta ormai molta preoccupazione. Non solo in Italia ma nel mondo intero. Per questo in campo sono scese tante case farmaceutiche che stanno disperatamente cercando di trovare un vaccino contro il Covid-19. In prima linea c'è anche la fondazione Bill e Melinda Gates, la quale, secondo quanto si apprende dal sito web della Gates Foundation, si sta impegnando a trovare una soluzione a questa malattia. A questo scopo la fondazione sta unendo le forze assieme ad altri colossi mondiali come Wellcome e Mastercard: si parla di uno stanziamento di 125 milioni di dollari.

Tale denaro servirà appunto per identificare potenziali trattamenti per il Covid-19 e accelerarne lo sviluppo per organizzare la produzione di milioni di dosi da utilizzare in tutto il mondo. Il nome di questo programma è "Covid-19 Therapeutics Accelerator".

Gates aveva già previsto una pandemia provocata da un virus sconosciuto

Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano sulle sue pagine online, proprio lo stesso Bill Gates, in una conferenza del 2015, aveva previsto l'arrivo di una pandemia provocata da un virus sconosciuto, la quale avrebbe mandato le economie al collasso, con una perdita pari a 3.000 miliardi di dollari nel mondo. Nel suo discorso Gates disse che la sua preoccupazione maggiore non non una guerra combattuta con le armi nucleari, ma appunto con i virus.

Nell'occasione il magnate informatico riferì come la nostra sanità, a livello globale, non sarebbe stata preparata per un evento del genere: impossibile non pensare allora al nuovo coronavirus che sta effettivamente mettendo a dura prova tutte le strutture sanitarie dell'intero pianeta, basti pensare ad esempio a quello che sta accadendo nel nostro Paese.

La fondazione: 'Accelerare la ricerca'

Proprio per questo la fondazione su detta si augura che la ricerca sul vaccino che possa curare il Covid-19 sia accelerata, in modo che si possa rallentare la diffusione della malattia. Benché si possano trovare degli antivirali per contrastare il coronavirus, l'unico modo per debellarlo e renderlo praticamente innocuo, secondo la Gates Foundation, è proprio la produzione di un vaccino.

Già nel 2017 è stata creata la CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) con uno stanziamento di circa 650 milioni di dollari in collaborazione tra Germania, Giappone, Norvegia e la stessa Wellcome. "Da allora" - riferisce il sito della fondazione - "altri sono entrati a farne parte, come Regno Unito, Canada, Etiopia, Australia, Belgio e Commisione europea". L'obiettivo è quello di ridurre drasticamente il tempo necessario per la creazione di un vaccino e metterlo subito in circolazione, garantendo che questo sia accessibile e conveniente. La velocità con cui varie aziende nel mondo hanno cominciato a fare ricerca sul Covid-19 sarebbe merito proprio del CEPI. Sicuramente nei prossimi mesi e nelle prossime settimane ci saranno ulteriori aggiornamenti su questo frangente.