Per contrastare l'emergenza sanitaria da Covid-19 e contenere la diffusione del virus, il Governo ha prescritto di uscire solo per comprovate esigenze lavorative o per Salute o per situazioni di necessità. In questi giorni di incertezza e di misure straordinarie, che hanno modificato le abitudini degli italiani e hanno visto aumentare le denunce per inosservanza al decreto, in molti si sono interrogati sulle regole di convivenza da adottare nei confronti degli animali domestici.

Si può uscire con il cane? Sì, per le sue esigenze fisiologiche e per i controlli veterinari

La domanda che molti italiani si stanno ponendo in questi giorni riguarda la possibilità o meno di uscire con il proprio cane. La risposta è si, il decreto non lo vieta. Come spiegato nel punto 11 del vademecum che il governo ha diffuso per fare chiarezza sul punto, si può portare a spasso il cane “per la gestione quotidiana delle sue esigenze fisiologiche e per i controlli veterinari”. La passeggiata deve avvenire nelle vicinanze della propria abitazione e per il tempo strettamente necessario alle esigenze fisiologiche dell’animale. Bisogna comunque portare con sé il modello di autocertificazione sia in caso di passeggiata, sia nel caso in cui ci si debba recare dal veterinario.

La raccomandazione dell’ordine dei medici veterinari nazionale Fnovi ai veterinari è quella di rinviare tutto ciò che è rinviabile, dalle vaccinazioni alla toelettatura, limitando l’attività professionale alle situazioni di emergenza. Gli ambulatori restano quindi aperti, ma solo per le urgenze.

Comune di Mamoiada, il cane deve essere “necessariamente in vita”

Il sindaco del Comune sardo di Mamoiada, in provincia di Nuoro, ha fatto una bizzarra precisazione sull'ordinanza per il rispetto delle norme di contenimento dell'emergenza da Coronavirus. In un post sulla pagina Facebook del Comune di Memoiada, insieme ad altri chiarimenti in merito ai divieti imposti da Palazzo Chigi, si legge che è possibile "portare fuori il cane per espletare i propri bisogni", ma con la specificazione che l'animale in questione "deve essere necessariamente in vita".

Il messaggio sul social ha scatenato più di una ilarità tra gli utenti del web, che hanno commentato divertiti il bizzarro post.

Il Sindaco di Mamoiada: 'Era una battuta sulle passeggiate inopportune'

Il sindaco di Mamoiada Luciano Barone ha spiegato all'Ansa che la frase diffusa su un post social - ovvero che l'animale deve essere necessariamente in vita - costituiva una semplice battuta sulle passeggiate inopportune. “L'animale deve essere vivo”, secondo il primo cittadino, era un monito a non trovare scuse per uscire di casa e per fare passeggiate a tutti i costi, in un momento in cui molte persone ironizzano postando foto di cani finti al guinzaglio. Il sindaco ha pertanto attaccato chi pubblica sui social foto e video che inducono a comportamenti scorretti, dagli scatti in mezzo al verde alle foto in spiaggia e al mare. Questi comportamenti, spiega Luciano Barone, inducono a fare altrettanto nelle altre persone e sono quindi da evitare.