Mentre l'Italia e l'Europa sono in piena emergenza sanitaria a causa del Coronavirus, in Cina, e precisamente a Wuhan, megalopoli dell'Hubei, la situazione sta lentamente tornando alla normalità. La città è stata il focolaio principale dell'epidemia, da cui tutto questo è cominciato. Nelle scorse ore le autorità sanitarie del governo di Pechino hanno riferito che il numero dei morti è calato drasticamente: nella giornata di ieri, 17 marzo, i decessi ammontavano a circa 11 unità, mentre i contagiati erano 13. Aumentano in maniera esponenziale i guariti, che sono l'86% dei pazienti.

Ma ci sono tanti altri piccoli segnali che indicano e fanno capire come la metropoli cinese si stia lentamente riprendendo dall'emergenza Covid-19. In questi giorni infatti riprenderanno anche i matrimoni: la sospensione di tali cerimonie era stato uno dei primi provvedimenti presi dall'Esecutivo presieduto Xi Jinping.

Quarantena obbligatoria per chi arriva dall'estero

Le autorità cinesi, per evitare possibili contagi di ritorno, che potrebbero essere causa di nuovi focolai, hanno disposto la quarantena obbligatoria per chi arriva dall'estero. E proprio in queste ore 3.675 medici stanno lasciando la provincia dell'Hubei: i sanitari sono arrivati da ogni parte del Paese per potere dare una mano e assistere i malati.

L'epicentro del virus sembra quindi aver quasi superato del tutto l'emergenza. Anche l'Italia, dopo che tutto sarà finito, dovrà usare misure simili a quelle della Cina per poter evitare che Covid-19 penetri nuovamente nella nostra nazione. Nel mondo ormai si contano più di 8000 morti e il numero dei contagi ha superato le 200.000 unità.

Il coronavirus ha costretto l'Europa a chiudere l'Area Schengen per 30 giorni e in questi ultimi giorni i casi sono saliti significativamente anche negli Stati Uniti.

In Italia forse la quarantena durerà oltre il 3 aprile, De Micheli: 'Non lo escludo'

Se in Cina quindi le cose vanno meglio, come già detto in apertura, l'Italia è ancora in piena emergenza.

Il Premier Giuseppe Conte ha varato delle misure importanti, come ad esempio le chiusura di bar, pub e discoteche, attività quindi non essenziali per la vita di tutti i giorni. Rimangono aperti solo i supermercati e le farmacie, ovvero tutti i servizi essenziali, come anche banche, poste o tabacchini. Tutti gli italiani stanno osservando la quarantena volontaria e nelle prossime settimane dovrebbero vedersi gli effetti di contenimento dell'epidemia, grazie anche al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri datato 11 marzo 2020, che obbliga tutti i cittadini a muoversi solo per necessità. La ministra dei trasporti Paola De Micheli ha riferito che si faranno le opportune valutazioni nei prossimi giorni, per cui solo allora si capirà se il regime di quarantena venga prolungato o meno. Se infatti i contagi non diminuiranno non è escluso che l'Esecutivo decida di prolungare oltre il 3 aprile i provvedimenti attualmente in esecuzione.