Nessun utilizzo della bicicletta consentito per fini di diletto. È questa la posizione del Governo, comunicata anche sulle pagine web del sito del Ministero della Salute. Nessun "giretto" è consentito dunque, non si può uscire nemmeno in solitaria, possono allenarsi solamente gli atleti di interesse Nazionale del Coni per prepararsi alla partecipazione ai Giochi Olimpici o a gare di carattere nazionale e internazionale.

Uso della bicicletta non è ammissibile per fini di diletto

In una nuova versione delle norme, pubblicata alle 19.30 del 17 marzo, il Governo spiega dunque che non è ammissibile l'utilizzo della bicicletta per scopo di diletto.

Anche l'utilizzo di un mezzo come la bicicletta, sempre nel rispetto della distanza di almeno un metro tra una persona e l'altra, è infatti soggetto alle misure restrittive che sono state stabilite nel Decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 9 marzo scorso. Il decreto, identificato anche con l'hashtag #Iorestoacasa, incide sulla possibilità di spostamento libero delle persone nel territorio tranne che al verificarsi di determinate condizioni. Ovvero spostamenti che sono necessari per dimostrabili esigenze lavorative, per situazioni di necessità di tipo familiare o altro oppure per motivi di salute. Come noto, da qualche giorno, è on line sul sito del ministero dell'Interno un modulo che si deve scaricare perchè al momento del controllo bisogna fornire una adeguata autocertificazione che spieghi le ragioni dello spostamento in atto.

Unica eccezione per gli atleti di riconosciuto interesse nazionale

La normativa pubblicata dal Governo sancisce che non è giustificato nessun utilizzo del mezzo per diletto, o per allenamento, oltre i confini del proprio territorio di casa. C'è un'eccezione, un'unica eccezione nel caso si tratti di sportivi, che siano professionisti o non professionisti non importa, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e delle rispettive federazioni.

E che stiano svolgendo allenamenti in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici (a tutt'oggi, nonostante arrivino da più parti pressioni in tal senso, l'appuntamento estivo di Tokyo 2020 è ancora nel calendario e non è stato rinviato) oppure per prendere parte a manifestazioni nazionali o internazionali. Per questa tipologia di sportivi sono utilizzabili degli impianti a porte chiuse per le sedute di allenamento.

La Polizia municipale e le forze di Polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno dunque sull’osservanza delle regole.

In Francia, al momento, la decisione che è stata presa è ancora più severa visto che il ministro Roxana Marcineau ha deciso che anche i ciclisti professionisti e i corridori che si preparano per le Olimpiadi non potranno usare la bicicletta nei prossimi 15 giorni.