Giallo al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Ieri, mercoledì 26 febbraio, in un'intercapedine del vano areazione dell'ospedale è stato ritrovato il corpo senza vita di Hant Valer, 45 anni. L'uomo, lo scorso agosto, era stato ricoverato presso il nosocomio di via della Pineta Sacchetti per una cirrosi epatica, ma era poi sparito nel nulla. Sul caso indagano gli uomini della Polizia di Stato. L'agghiacciante notizia di Cronaca Nera è stata resa nota dal quotidiano Il Messaggero e confermata dalla Questura di Roma.

Hant Valer era ricoverato al Gemelli

Il 10 agosto 2019, Hant Valer, senza tetto romeno, è stato accompagnato da un volontario della Caritas al Policlinico Gemelli di Roma. Accettato al Pronto Soccorso, l'uomo, venne ricoverato nel reparto di Medicina Interna e Gastroenterologia per una cirrosi epatica, aggravata da disturbi alla vista; per tre giorni fu sottoposto ad una terapia idratante e a supporto nutrizionale.

Il 13 agosto, però, secondo quanto ricostruito, il paziente domandò di essere dimesso, ma dopo un colloquio con i medici, cambiò idea ed acconsentì a proseguire le cure. Tuttavia, proprio quella notte, intorno alle 2, Hant si sarebbe allontanato dal reparto, facendo perdere le sue tracce.

Il personale sanitario del Gemelli avrebbe provato a cercarlo. Quella notte, infermieri e servizio di vigilanza, avrebbero passato al setaccio, senza risultato, scale, corridoi e stanze.

I medici del Gemelli chiusero il ricovero per 'dimissione volontaria'

Hant Valer sembrava scomparso nel nulla e i medici del Policlinico Universitario decisero di chiudere il ricovero per "dimissione volontaria".

Il 45enne, come già accennato, era senza fissa dimora, non aveva parenti in Italia ed era stato accompagnato in ospedale solo da volontari Caritas. Inoltre, dopo il ricovero, nessuno era passato a trovarlo o si era informato del suo stato di salute.

Probabilmente, Hant, è morto poco dopo aver lasciato il suo letto. Sarà la Procura di Roma - il caso è stato affidato al pm Stefano Luciani - a ricostruire l'esatta dinamica.

Per ora, in attesa dei risultati dell'autopsia disposta per le prossime ore, si è aperto un fascicolo per omicidio colposo. Al momento, tutte le piste investigative (anche l'omicidio volontario con annesso occultamento di cadavere) rimangono aperte. Forse il 45enne, dopo aver lasciato il reparto prendendo l'uscita di sicurezza si è introdotto nel vano ed è caduto, facendo un volo di quasi 6 metri che gli è stato fatale.

Il ritrovamento del corpo durante i lavori di manutenzione del Gemelli

Il corpo in avanzato stato di decomposizione e quasi mummificato di Hant Valer è stato rinvenuto intorno alle 9 di ieri mattina, mercoledì 26 febbraio, da alcuni operai impegnati nei lavori di manutenzione straordinaria all'ottavo piano di una delle palazzine del Gemelli (la struttura "P" per precisione").

Dal vano di collegamento per le condotte di aerazione, secondo il racconto dei manutentori, proveniva un odore nauseabondo, tanto da costringerli ad indossare delle mascherine. Durante l'ispezione dell'intercapedine, tra canne fumarie e fili elettrici, la macabra scoperta. Subito, gli operai hanno dato l'allarme e, come da protocollo, l'area è stata isolata e, sul posto, sono arrivati gli uomini del vicino Commissariato di Polizia che hanno effettuato i primi rilievi.

Dal Policlinico Gemelli hanno commentato che quanto accaduto addolora un'istituzione che è vicina, da sempre, alle condizioni di fragilità. "Nonostante si sia certi di aver fatto il possibile per il paziente - hanno sottolineato - rimane il rammarico per un epilogo tristemente inaspettato".