Orrore al rione Laurentino a Roma, dove nella serata tra sabato 21 e domenica 22 marzo, un giovane di 20 anni ha brutalmente ucciso la madre al culmine di una lite. La vittima, secondo le indiscrezioni che giungono dalla Capitale, sarebbe stata colpita con numerosi fendenti con un coltello: la violenza di questi ultimi pare che abbia provocato anche il distacco della testa della povera signora. Le generalità della vittima e dell'omicida non sono state rese note per motivi di privacy. La dinamica del delitto è tutt'ora in fase di ricostruzione.
La sorella del giovane scappata dai vicini
Ieri, in via James Joyce, luogo appunto dove è maturato il fatto di cronaca, sembrava una serata tranquilla come le altre. In questo periodo poi la gente è rinchiusa in casa in quanto l'Esecutivo ha emanato un apposito decreto che limita gli spostamenti per evitare il contagio da coronavirus. Tra madre e figlio sono quindi cominciate a volare parole grosse, poi lo stesso ha impugnato un coltello da cucina e ha cominciato a colpire la donna. La sorella del ragazzo si è accorta immediatamente di quanto stava succedendo e quindi si è precipitata per poter fermare il 20enne: anche lei ha rischiato di essere colpita, per cui, in preda al panico, è fuggita dai vicini di casa, dove ha trovato protezione.
Nonostante la grande paura la giovane è riuscita a chiamare i carabinieri. Sul posto sono giunti nel giro di pochi minuti i militari della stazione Cecchignola coadiuvati dai colleghi dell'Eur. Quando sono entrati nell'appartamento davanti a loro si è presentata una scena davvero macabra. Gli agenti quindi hanno eseguito i rilievi del caso per effettuare tutti gli accertamenti sull'omicidio in questione.
L'arma del delitto aveva una lama di circa 20 centimetri. Quando i militari dell'Arma sono arrivati nell'immobile in questione il giovane era vicino la madre.
Ventenne accusato di omicidio
Visti i fatti ai carabinieri non è restato altro che arrestare il giovane con l'accusa di omicidio. La notizia di quanto successo si è sparsa immediatamente per la Capitale, destando sgomento tra i suoi abitanti.
E non è il primo episodio del genere che accade nel nostro Paese in questi giorni difficili di quarantena. Tre giorni fa, a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, un 23enne ha ucciso sua madre a coltellate. Anche in questo caso la sorella del giovane si trovava in casa. La donna aveva 51 anni. In quell'occasione il ragazzo tentò anche di fuggire per non essere catturato dai carabinieri della locale stazione, che però lo rintracciarono poco dopo. Sicuramente nelle prossime ore si conosceranno ulteriori dettagli sul brutto episodio avvenuto a Roma la notte scorsa.