I carabinieri di Bari comunicano di aver denunciato un 50enne del posto per epidemia colposa. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, l'uomo, di cui non state riferite le generalità , è stato trovato per strada con delle buste di plastica, le quali gli servivano per fare la spesa. Gli agenti hanno fermato il soggetto per gli ordinari controlli anti Covid-19. Sembrava che tutto fosse apposto poi però, una volta controllate le generalità del 50enne, i militari dell'Arma hanno scoperto che costui era una persona che è stata trovata positiva al virus, per cui doveva rispettare i 14 giorni di quarantena presso il proprio domicilio, i quali non erano ancora terminati.

I fatti, secondo quanto riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno, si sono verificati il 31 marzo scorso.

La prima persona denunciata a Bari per epidemia colposa

Il 50enne di Carbonara e quindi il primo soggetto che viene denunciato per tale reato in provincia di Bari. In queste ultime settimane i controlli delle Forze dell'Ordine sono strettissimi su tutto il territorio nazionale. Come stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio datato 11 marzo 2020 è assolutamente proibito allontanarsi dal proprio domicilio per necessità non urgenti. Si può uscire solo per fare la spesa, sempre all'interno del proprio comune di residenza, per andare dal medico o in farmacia, sempre se non si è infetti dal patogeno in questione.

Non è consentito quindi nessun altro spostamento. Negli scorsi giorni il Viminale ha emanato una nuova circolare che permette ad un genitore di uscire vicino casa insieme al proprio figlio, ma sempre rispettando la distanza di sicurezza minima di un metro. Intorno a questa decisione però ci sono state numerose polemiche e lo stesso Premier Giuseppe Conte ha informato che lui personalmente non ha autorizzato tutto ciò.

A Bari denunciate già 748 persone

Tornando a quanto successo nel capoluogo pugliese, qui sono già 748 le persone denunciate perché trovate fuori dalla propria abitazione senza un valido motivo, mentre altri 39 soggetti sono stati denunciati per aver fornito false dichiarazioni alle forze di polizia. Anche nei prossimi giorni, soprattutto a Pasqua e Pasquetta, i controlli saranno ulteriormente rinforzati, questo per evitare che la gente, approfittando di tali festività, decida di fare delle scampagnate assolutamente non autorizzate in questo particolare momento storico.

Nel mese di marzo sono state migliaia le denunce su tutto il territorio nazionale: molte, purtroppo, riguardano anche gente che si è allontanata dalla propria casa nonostante fosse stata trovata positiva al Covid-19.