Il coronavirus causa purtroppo una nuova vittima, si tratta di un sacerdote calabrese che era in missione nella città di New York. L'uomo è deceduto nella notte dopo che le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate. Il personale medico ha tentato di fare il possibile per salvarlo. Intanto negli Stati Uniti il numero dei decessi continua ad aumentare: quasi 1.500 in 24 ore. In Calabria, sempre a causa del Coronavirus, nelle ultime ore hanno perso la vita altre tre persone.

Coronavirus, sacerdote 60enne originario di Reggio Calabria muore in Usa

Si chiamava Gioacchino Basile il sacerdote che ha purtroppo perso la vita dopo essere stato contagiato dal coronavirus. L'uomo aveva 60 anni ed era originario della città di Reggio Calabria, precisamente del quartiere di Archi. Da quanto si apprende il 60enne si trovava negli Stati Uniti, nella città New York in quanto era sacerdote presso la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata nella diocesi di Brooklyn.

Il sacerdote, dopo essere stato contagiato, è stato ricoverato presso l'ospedale Winthrop University Hospital di New York. Le sue condizioni di salute sono sembrate essere subito gravi. Con il trascorrere delle ore le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate e per questo motivo il personale medico ha deciso di intubarlo per cercare di farlo respirare meglio.

Purtroppo però, nella nottata, il suo cuore ha smesso di battere e non c’è stato più nulla da fare.

La vita di Padre Gioacchino Basile

Il sacerdote iniziò il suo cammino spirituale nel 1986 nel Cammino Neocatecumenale che gli farà scoprire la vocazione al sacerdozio. Due anni dopo, nel 1988, si recò nel New Jersey dove entrò in Seminario.

Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1995 e, due mesi dopo, fu nominato parroco nella città di Penuelas in Porto Rico. Dopo circa 10 anni fu trasferito nella città di New York presso la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata nella diocesi di Brooklyn. Nonostante la distanza con la città di Reggio Calabria, ha sempre cercato di mantenere i rapporti.

L'ultima volta che venne in Calabria è stata nel 2019 per riabbracciare l’anziano padre.

Calabria, altri morti a causa del coronavirus

Nelle ultime ore in Calabria altre tre persone hanno perso la vita a causa del coronavirus. Un uomo di 75 anni è morto presso l'ospedale metropolitano di Reggio Calabria dopo essere stato contagiato. Un altro uomo di 61 anni, originario della città di Vibo Valentia, è deceduto presso l'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Il 61enne era risultato positivo al tampone dopo il suo rientro dal Trentino Alto Adige nei primi giorni di marzo. Un anziano signore di 88 anni è stato invece trovato privo di vita all'interno della propria abitazione situata nella cittadina di Pizzo Calabro. Gli esami eseguiti dopo il decesso hanno confermato che l'88enne era stato contagiato.