L'organizzazione internazionale Oxfam nelle scorse ore ha pubblicato il rapporto "Dignità, non miseria", nel quale si ragiona sui possibili effetti economici e sociali che la pandemia da nuovo Coronavirus potrebbe provocare nel mondo. Secondo lo studio il Covid-19 rischia di ridurre in povertà estrema tra il 6 e l'8% della popolazione mondiale, vale a dire oltre 500 milioni di persone. L'organizzazione è molto preoccupata per quanto sta avvenendo e spera che le stime rese note con questo studio non si avverino, altrimenti si compirebbe un passo indietro di 10 anni nella lotta alla povertà del mondo.
A preoccupare sono i Paesi più poveri del globo, come ad esempio quella dell'Africa sub-sahariana, dove fortunatamente la malattia proveniente dalla Cina non si è diffusa come in Occidente.
Oxfam: 'Mancano tutele'
Secondo il dossier di Oxfam la situazione rischia di aggravarsi in quanto in tante nazioni del mondo mancano tutele per disoccupati e lavoratori "informali". Il rapporto giudica "devastante" l'impatto socio-economico che il virus avrà nel breve termine in tanti Paesi. Da sempre l'Oxfam è impegnata nelle aree più povere del mondo, e non solo, per poter portare aiuti umanitari e assistenza ai meno fortunati. A livello globale solo un disoccupato su cinque ha accesso ad una qualsiasi forma di indennità e 2 miliardi di persone lavorano nel settore informale, quest'ultimo particolarmente attivo nel 90% delle nazioni povere, rispetto al 18% dei Paesi più ricchi.
L'avvertimento arriva inoltre a pochi giorni dall'avvio dei lavori delle riunioni di primavera del Fmi (Fondo monetario internazionale) e della Banca Mondiale.
L'avvertimento dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo)
Negli scorsi giorni anche l'Organizzazione internazionale del lavoro ha prefigurato effetti economici importanti su tutto il globo.
Se la pandemia dovesse ancora durare per molti mesi, si rischia di perdere il 6,7% delle ore lavorative. Questo comporterà una riduzione complessiva del reddito da lavoro fino a 3.400 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. Tali stime sono destinate sicuramente ad aumentare qualora il lockdown di alcuni Paesi, come l'Italia ad esempio, dovesse continuare per un tempo indeterminato.
Dobbiamo precisare, questo per dovere di informazione, che il Governo presieduto da Giuseppe Conte ha varato un piano di aiuti economici a lavoratori e imprese, stanziando oltre 400 miliardi di euro per far fronte alla crisi. Nelle prossime ore sarà discusso anche un nuovo dpcm che dovrebbe consentire già ad alcune attività di ripartire dopo Pasquetta, mentre le restrizioni per la popolazione continueranno almeno fino al prossimo mese di maggio.