La penisola iberica sta vivendo una situazione davvero difficile. Attualmente, gli abitanti spagnoli colpiti dal coronavirus sono circa 94.500, un numero destinato a salire e superare i 100 mila infetti. Finora, la stima provvisoria delle vittime dell'epidemia è arrivata a quota 8.100.

Il grande ospedale da campo all’Ifema si è rivelato essere un vero e proprio problema. La struttura che avrebbe dovuto accogliere oltre 5.000 persone, ha presentato da subito diversi malfunzionamenti. Tra questi si registrano la mancanza di attrezzature mediche e la scarsa distanza tra i letti per i pazienti.

La Spagna nel caos

In questo momento, la Spagna è uno dei Paesi più colpiti dall'epidemia del Covid-19. Lo Stato spagnolo si è ritrovato dinnanzi a un'emergenza senza fine, con il numero dei morti che sfiora le 8 mila vittime. Un bilancio destinato ulteriormente ad aggravarsi a causa delle inadeguate condizioni sanitarie di alcune strutture.

Proprio per garantire l'assistenza medica al numero più alto possibile di contagiati dal Coronavirus, è stata creata una grande struttura sanitaria. Si tratta dell'ospedale da campo installato all’Ifema, la fiera di Madrid. Eppure, fin dall'inizio in molti non hanno accolto positivamente tale decisione.

L'intera struttura è stata costruita in poco più di una settimana ed era destinata a ospitare 5.500 pazienti.

Ma con l'arrivo dei primi 200 contagiati dal Covid-19, si sono sviluppati i primi problemi dell'installazione d'emergenza. Innanzitutto mancano le opportune distanze di sicurezza tra i letti destinati ai malati.

Non sono presenti i bagni a sufficienza e gli spogliatoi per medici e infermieri non bastano. Inoltre, scarseggia il materiale di protezione destinato ai sanitari e soprattutto mancano i respiratori per tutti i malati bisognosi di ossigeno.

Assente anche un sistema informativo per ricostruire la storia clinica di ogni paziente.

Una situazione che ha immediatamente provocato le proteste da parte dei medici. Durante il giorno dell'inaugurazione diversi sanitari hanno manifestato contro l'apertura della struttura. "C'è più rischio di contagio che di cura" ha dichiarato un'infermiera dinnanzi all'ospedale.

L'America in ginocchio

La Spagna non è l'unico Paese a registrare un alto numero di vittime. Secondo la John Hopkins University, al momento si contano ben 42 mila morti nel mondo, di cui tre quarti si sono verificati in Europa. Mentre sono più di 800 mila i contagiati e circa 179 mila i casi di guarigione da Covid-19.

Al momento la situazione più critica si trova in America. Gli USA hanno infatti superato Cina e Italia per il più alto numero di contagiati. Le stime della Casa Bianca prevedono che nelle prossime settimane potrebbero perdere la vita tra i 100 mila e 240 mila persone. Il picco potrebbe verificarsi per la metà di aprile.