Con l’emergenza coronavirus che dilaga in Italia e nel mondo, molte sono le soluzioni intraprese dal governo per fronteggiare la pandemia ed impedire che col passare del tempo i contagi da Covid-19 continuino a diffondersi. L’ultima trovata è la realizzazione di un App di tracciamento di casi positivi a livello nazionale. Individuata in particolare l'applicazione denominata Immuni sviluppata dalla società Bending Spoon che verrà sottoposta ad una fase di sperimentazione.
L'App Immuni per individuare i positivi al Covid-19
“Immuni”, questo il nome dell’applicazione che si occuperà di tracciare i contagiati da Covid-19 in Italia, faciliterà anche il passaggio alla Fase 2 della lotta alla pandemia.
Nella serata di ieri, 16 aprile, è stato il Commissario Domenico Arcuri a darne notizia tramite la pubblicazione di una nota. Bending Spoons è la società scelta dal governo per progettare l’applicazione, la cui licenza d’uso verrà ceduta in maniera totalmente gratuita.
L’App Immuni funziona tramite la tecnologia Bluetooth in quanto sistema sicuro e affidabile in fatto di privacy. Secondo le prime indicazioni emerse l'App Immuni dovrebbe prevedere un funzionamento simile a quello al qualo stanno lavorando in questi giorni Apple e Google che si sviluppa sulla tecnologia Bluetooth. L’applicazione consentirà agli utenti di gestire tutti i contatti avuti con altre persone. Se una persona risulterà infetta, tutti i suoi contatti verranno tempestivamente avvisati.
L’App funzionerà mediante il contact tracing, un sistema già implementato in varie Nazioni e che vedrà una sorta di diario dei contagi in constante aggiornamento. La lista dei contatti non verrà diffusa esternamente ma rimarrà esclusivamente sul dispositivo di ogni singolo individuo. L’installazione della App non è obbligatoria, ma vlontaria.
Affinché l’App risulti efficace, ci sarà bisogno di una partecipazione di almeno il 60 per cento della popolazione.
Luca Ferrari della Bending Spoons: "Sono molto orgoglioso"
L’applicazione “Immuni” è stata sviluppata dalla Bending Spoons, una società di software milanese in collaborazione con il Centro medico Santagostino. La proposta è risultata la migliore tra tutti i 318 progetti valutati dalla task force del Ministero.
"Sono molto orgoglioso della passione, abnegazione e competenza dei nostri ingegneri, scienziati e di tutto il team Immuni. Abbiamo fatto, e faremo, del nostro meglio", ha commentato Luca Ferrari, amministratore delegato e uno dei cinque fondatori dell’azienda.