Ieri sera, 26 aprile, il Premier Giuseppe Conte, al termine di una riunione con la task force governativa, ha annunciato l'avvio della Fase 2 dal 4 maggio prossimo. Il nostro Paese è ancora in piena emergenza sanitaria legata alla pandemia provocata dal nuovo Coronavirus, ma in queste settimane i contagi sono scesi sotto una soglia accettabile, per cui si è deciso di riaprire una buona parte delle aziende. Riaperture che avverranno nel massimo rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio. Sulla questione è intervenuto in queste ore il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il quale ha spiegato, senza troppi giri di parole, che se durante la nuova fase ci sarà un nuovo picco di contagi le autorità nazionali procederanno nuovamente a chiudere tutto e si tornerà al confinamento presso i propri domicili.

Quello che il Governo vuole evitare, come già detto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, è proprio l'arrivo di una nuova ondata.

Brusaferro: 'Agire secondo il criterio del try and learn'

Il Presidente dell'ISS ha spiegato che, per procedere all'avvio di un'altra nuova fase e all'allentamento ulteriore delle misure di contenimento, bisognerà utilizzare la tecnica cosiddetta del "try and learn", ovvero bisognerà agire con dei piccoli passetti in avanti. Ogni 15 o 20 giorni si monitoreranno gli effetti delle misure prese e, se tutto andrà bene, si procederà all'avvio delle misure successive. Così quindi si uscirà lentamente e in maniera controllata dal lockdown che, per tutta la Fase 2, resterà ancora parziale.

Brusaferro ha chiarito che non si potranno aprire tutte le attività insieme perché, se si verificassero tanti casi contemporaneamente, non si capirebbe dove si sia sbagliato, per cui bisognerebbe ricominciare tutto daccapo.

Scuola a settembre dipenderà dalla curva del contagio

Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa 'Adnkronos', il Governo ha intenzione di riaprire le scuole a settembre, ma anche su questo punto Silvio Brusaferro ha dichiarato che, al momento, non si può prevedere che cosa succederà a settembre.

Tutto dipenderà da come evolverà la curva del contagio. Secondo i modelli elaborati dall'Istituto Superiore di Sanità al momento è troppo pericoloso riaprire gli istituti scolastici in una fase ancora molto delicata. Brusaferro ha dichiarato inoltre che non si può sapere quanto e se ci sarà una seconda ondata, e che quest'ultima potrebbe arrivare anche tra un mese se non si dovessero rispettare le regole.

Nella Fase 2, così come spiegato ieri dal Premier, bisognerà mantenere ancora il distanziamento sociale per impedire che nuovi focolai si diffondano. L'Esecutivo è pronto ad intervenire qualora dovessero verificarsi tanti nuovi casi di contagio anche in una zona specifica del nostro Paese.