Tra gli effetti psicologici del Coronavirus c'è quello che gli studiosi chiamano "sindrome della capanna". Secondo la psicologa Sara Reginella molti italiani fanno fatica a uscire di casa e presentano disturbi psicologici. Molte persone non riescono a tornare alla vita di prima. Il problema riguarda sia adolescenti che adulti. In Italia mancano fondi per intervenire su questi aspetti.

Coronavirus, i rischi psicologici della fase 2

Per molti la fase 2 coincide con il ritorno alla normalità. Molti in questi ultimi giorni hanno rivisto i propri amici e lentamente stanno tornano alla routine prima del coronavirus.

Ma per tante persone non è così facile. Intervistata da Il Tempo la psicologa e psicoterapeuta Sara Reginella avvisa che molti italiani stanno avendo problemi a uscire di casa. Essere rimasti a casa per molte settimane può produrre effetti negativi.

La sindrome della capanna è un problema serio su cui bisogna intervenire. La psicologa inoltre lamenta l'assenza di aiuti pubblici per tante persone in difficoltà. E si auspica messaggi di speranza da parte del mondo dell'informazione.

Coronavirus, difficoltà a tornare alla normalità

Negli ultimi giorni molti giornali parlano spesso del problema movida e del rischio assembramenti per il coronavirus. Secondo la psicoterapeuta Sara Reginella ci sono anche tante persone "che hanno difficoltà ad uscire di casa".

Secondo l'esperta il problema è reale e non va preso sottogamba.

Restare in isolamento per settimane "ha indebolito dal punto di vista psicologico molte persone". Le persone tendono a non uscire non solo per il timore di un contagio, ma anche per "la difficoltà di tornare a vivere". Questa sindrome della capanna riguarda gli adulti ma anche gli adolescenti.

Molti giovani, dopo aver trascorso molte settimane davanti ad uno schermo, "hanno adesso difficoltà ad uscire". Quest'aspetto nell'equilibrio psichico di un giovane è qualcosa di molto forte. Il rischio è che molte persone possano "sviluppare problematiche importanti".

Intervenire su questo problema

Secondo Reginella le scelte del governo hanno riportato il Paese indietro di molti anni.

Oltretutto non sono stati stanziati fondi per le persone in difficoltà a causa delle conseguenze del coronavirus. Il governo deve intervenire per aiutare i cittadini più fragili e più esposti alla perdita di lavoro che in questi tempi non possono permettersi di pagare uno psicologo. "Nei casi più gravi bisogna intervenire con la psicoterapia".

La psicologa consiglia di tornare alla normalità affrontando in modo graduale le nostre paure. E poi aggiunge: "Bisogna mandare messaggi di speranza con un' informazione corretta". Un'informazione responsabile da parte dei media è essenziale: in questo modo si può ridare fiducia e voglia di vivere ai cittadini.