Sono giovanissime le due vittime del tragico incidente aereo accaduto questa mattina a Nettuno, comune del litorale a sud di Roma. Si tratta di Gioele Rossetti, romano di 23 anni, e di Fabio Lombini, 22 anni, di Castrocaro Terme, entrambi nuotatori azzurri.

Erano a bordo di un ultraleggero: alla guida, c'era Gioele Rossetti, e accanto a lui, l'amico Fabio Lombini. Il mezzo si è schiantato al suolo incendiandosi. Si tratta della seconda tragedia che in una settimana ha riguardato un aereo sportivo: lo scorso lunedì, un biposto era affondato nel Tevere e aveva perso la vita un ragazzo di 23 anni.

Ultraleggero caduto, cosa si sa dell'incidente

L'ultraleggero era decollato stamattina, poco dopo le 10, dalla scuola di volo Crazy Fly di Nettuno in via Avezzano. Il velivolo sarebbe precipitato dopo soli 30 secondi dal decollo, forse per un guasto al motore. Nell'impatto al suolo, l'ultraleggero ha preso fuoco e i due ragazzi sono morti sul colpo. Sul posto sono giunti verso le 10 e 40, cinque mezzi dei vigili del fuoco per domare le fiamme e recuperare i corpi dei due atleti, oltre al personale medico del 118, ai carabinieri delle stazioni di Anzio e di Nettuno, e agli agenti della Questura di Latina. Tutta l'area e il velivolo sono stati posti sotto sequestro.

L'ultraleggero dovrà essere sottoposto a verifiche per poter confermare l'ipotesi del guasto.

Alle indagini giudiziarie, si affiancano quelle dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che ha inviato sul posto un proprio investigatore. Le salme di Gioele Rossetti e Fabio Lombini sono state affidate all'autorità giudiziaria.

Nettuno, addio a due nuotatori azzurri

Gioele e Fabio, erano due promesse del nuoto italiano.

Gioele, era un atleta dell’Aurelia Nuoto a Roma. Fabio, a Castrocaro Terme, in provincia di Forlì, gareggiava nelle file delle Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco. Entrambi facevano parte della Federazione italiana nuoto. Gioele, più grande di un anno di Fabio, appena ieri appena compiuto gli anni. Appassionato e già esperto di volo, come si vede dai suoi profili social, Gioele questa mattina aveva deciso di festeggiare il suo compleanno concedendosi un giro con l'ultraleggero di proprietà di suo padre, in compagnia dell'amico e collega.

Fabio, da qualche giorno era arrivato a Roma, per svolgere un allenamento collegiale al centro federale di Ostia, seguito dal responsabile tecnico, Stefano Morini, e accompagnato dal suo allenatore Alessandro Reschv, come ha riferito la Federazione Nuoto in una nota di cordoglio pubblicata sul proprio sito ufficiale. La domenica era stata pianificata dai due giovani azzurri come una parentesi libera e felice tra le fatiche degli allenamenti e dopo il periodo trascorso in casa per via del lockdown anticoronavirus. Proprio Gioele, sul suo profilo Instagram, qualche minuto prima della tragedia, aveva pubblicato delle stories per condividere con amici e followers gli entusiasmanti istanti antecedenti il decollo.

Purtroppo, le loro vite e i loro sogni sono stati stroncati per sempre dopo poco. La Federazione Italiana Nuoto, "sconvolta e attonita", ha espresso sentite condoglianze a familiari, amici e società di appartenenza.

Seconda tragedia nei cieli di Roma in pochi giorni

Questa è la seconda tragedia del volo a Roma in pochi giorni. Lunedì scorso, infatti, un biposto era decollato dall'aeroporto Roma Urbe per fare un'esercitazione. Il velivolo, per cause ancora in corso d'accertamento, era caduto nel Tevere in località Due Ponti.

Giannandrea Cito, l'istruttore di 30 anni che era alla guida, era riuscito a mettersi in salvo pur dovendo poi ricorrere a cure mediche e con una prognosi di 20 giorni. Non così l'allievo, Daniele Papi, di 23 anni, che era stato inizialmente dichiarato disperso, ma era rimasto incastrato nel biposto affondato.

Nel pomeriggio di mercoledì, infatti, dopo che per molte ore i sommozzatori dei vigili del fuoco avevano scandagliato i fondali del fiume, il corpo del giovane era stato trovato seduto al posto dell'allievo all’interno della cabina, con ancora la cintura allacciata. In attesa dei risultati dell'autopsia, si indaga per omicidio colposo.