La Grecia è pronta a ripartire e ad accogliere tutti i turisti stranieri. Con con un comunicato sul sito dell'ambasciata greca di questa mattina, domenica 31 maggio, la Grecia riapre le sue porte, ma con alcune restrizioni che riguarderanno le regioni italiane più colpite dal Coronavirus oltre al Belgio intero, all'area di Parigi, a buona parte dell'Olanda, a Lisbona, a Madrid, a Stoccolma e a quasi tutto il Regno Unito.

Dal Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte test e quarantena obbligatori per chi arriva in Grecia dal 15 al 30 giugno

La nota dell'ambasciata greca ha stabilito che da domani 1° giugno e fino al 15, sarà consentito lo sbarco dei voli internazionali solo all'aeroporto di Atene.

Tutti i passeggeri saranno sottoposti a un test e dovranno trascorrere una notte nell'albergo a loro riservato. Qualsiasi risultato venga fuori dal test, scatterà obbligatoriamente un periodo di quarantena. Per chi risulterà negativo, sono sette i giorni di isolamento, per chi invece risulterà positivo, dovrà trascorrere 14 giorni di quarantena controllata. Dal 15 al 30 giugno, invece, prenderà il via una nuova fase che prevederà l'arrivo dei voli internazionali anche all'aeroporto di Salonicco. Le restrizioni imposte dall'ambasciata greca riguarderanno soprattutto gli italiani e, in particolare, quelli provenienti dalle zone considerate ad alto rischio come Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia.

Per loro vigeranno le stesse regole previste dal 1° al 15 giugno. Per tutti gli altri turisti italiani, il tampone verrà effettuato solo su un campione. Una terza fase scatterà il 1° luglio, con l'arrivo dei voli internazionali in tutti gli aeroporti greci e la procedura che prevede tamponi casuali ai turisti in arrivo. Ancora nulla di ufficiale sulle restrizioni alle persone provenienti da altri paesi europei.

"La Grecia, in qualsiasi momento, si riserva il diritto di modificare qualunque previsione sopra citata alla luce delle mutate circostanze", si legge inoltre su una parte del comunicato dell'ambasciata greca.

Le reazioni degli italiani. Zaia: 'Allucinante, ci mancano anche di rispetto'

Immediata la reazione degli italiani in merito alle decisioni prese dall'ambasciata greca.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha definito come allucinante la decisione di mettere al bando il Veneto, con riferimento alla nota che impone la quarantena obbligatoria per tutti gli italiani provenienti dalle quattro regioni citate nel comunicato. "Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più", il duro affronto portato avanti da Zaia che, però, ha lanciato anche una proposta: "Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le ‘carte’. Se poi vogliono, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro”. Zaia ha sottolineato la mancanza di rispetto nei confronti degli italiani che, con queste restrizioni, è come se venissero considerati degli appestati. Infine, ha voluto rimarcare, come non ci sia alcun paese immune dal coronavirus.