Silvia Romano, 25enne milanese, è stata rapita in Kenya durante il suo volontariato per l'associazione Africa Milele Onlus. Il sequestro è avvenuto il 20 novembre 2018 e per circa un anno e mezzo è rimasta prigioniera, ma finalmente questa terribile disavventura ha avuto fine. L'intelligence italiana, infatti, sabato 9 maggio, grazie a un'operazione avvenuta nelle ultime ore, ha ottenuto la liberazione della giovane.

Silvia sembra in buone condizioni di salute, appare stanca a causa della lunga reclusione, ma non vede l'ora di tornare in Italia e di riabbracciare i suoi cari.

Il rapimento di Silvia Romano

Silvia Romano era volontaria di un associazione chiamata Africa Milele Onlus. Il suo obiettivo era quello di aiutare i bambini in grave difficoltà ad avere cure mediche adeguate e un'istruzione valida, ma le cose non sono andate come sperato. Il 20 novembre 2018, durante il suo soggiorno nel villaggio di Chakama, distante circa 80 chilometri da Nairobi, è stata portata via con la forza e rapita.

Da quel momento in poi, moltissime sono state le ipotesi e le indagini eseguite. Si pensava che il movente potesse essere l'estorsione oppure la vendita ai jihadisti. Nel tempo, si era scoperto che i responsabili del sequestro appartenevano a una banda criminale del Kenya.

Il governo italiano ha lavorato molto duramente per far luce sulla vicenda e, finalmente, dopo un lungo periodo di silenzio, si è giunti al salvataggio della ragazza.

Silvia Romano dopo la liberazione: 'Sono stata forte'

La 25enne Silvia Romano è stata liberata grazie a un'operazione guidata dal generale Luciano Carta che ha collaborato con i servizi turchi e somali per riuscire a raggiungere l'intento. La ragazza, al momento della liberazione, si trovava ancora sotto la prigionia di Al Shabab, un gruppo di criminali molto vicino ad Al Qaeda.

L'intervento delle forze italiane è stato molto complesso, ma fortunatamente tutto è andato per il verso giusto e Silvia potrà tornare presto tra le braccia dei suoi affetti più cari.

Subito dopo la liberazione Silvia Romano ha pronunciato queste parole: 'Sono stata forte e ho resistito'. Inoltre ha espresso il suo forte desiderio di tornare in Italia.

Attualmente si trova al sicuro nel compound delle forze internazionali in Somalia.

Il rientro in Italia di Silvia è previsto per domenica 10 maggio alle 14.00 e avverrà tramite un aereo che la porterà a Ciampino.

La reazione dei genitori, il padre: 'Lasciatemi respirare'

Inutile parlare della gioia immensa dei genitori, che da più di un anno vivevano nella disperazione più totale. Il padre, Enzo Romano, è stato totalmente travolto dalle emozioni, tanto da non riuscire quasi a credere alla notizia: 'Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100 per cento'. La madre, Francesca Fumagalli, non si aspettava una simile svolta e sta aspettando con estrema felicità la telefonata da parte della Farnesina per aver maggiori notizie su Silvia.

Il quartiere di Silvia Romano, il Casoretto, in provincia di Milano, ha espresso la sua più profonda vicinanza alla famiglia tramite musica e canzoni dai balconi. La parrocchia ha anche suonato le campane a festa per festeggiare questa stupenda notizia.