I voti di suo figlio sarebbero stati, a suo dire, troppo bassi e così il sovrintendete scolastico della provincia di Bolzano sarebbe intervenuto facendo riconvocare un consiglio di classe urgente atto a correggere "un'errore formale". Secondo quanto riportato dall'edizione online de Il Corriere della Sera, il protagonista dell'episodio sarebbe Vincenzo Gullotta, classe 1970, catanese di nascita, laureato in lingue e letterature straniere, di professione ispettore scolastico.

Un sei e un sette sarebbero diventati due otto in pagella

Un paio di voti troppo bassi avrebbero dunque causato la riconvocazione del consiglio di classe per 'correggere' le valutazioni trascritte in pagella dai docenti.

Tutto sarebbe nato dalle proteste della famiglia Gullotta: i fatti sarebbero accaduti a Bolzano e ad essere coinvolto non sarebbe uno studente qualsiasi, ma il figlio di un dirigente della sovrintendenza scolastica della regione Trentino Alto Adige.

Nel dettaglio, l’episodio riguarderebbe due voti, un sei ed un sette, che sarebbero diventati due otto in seguito alla straordinaria riapertura dei verbali di scrutinio di fine anno scolastico. La vicenda è stata resa nota grazie ad un'interrogazione del consigliere provinciale Sandro Repetto del Partito democratico. L'esponente politico, nella sua denuncia, non ha citato il dirigente scolastico, ma si è limitato a chiedere maggiore chiarezza sulla vicenda, anche in merito al fatto che la tematica delle valutazioni scolastiche ai tempi dell'emergenza da nuovo coronavirus rischierebbe di aprire le porte a numerose polemiche e ricorsi giudiziari.

Assessore alla scuola: 'Faremo ulteriori verifiche'

Il caso sarebbe scoppiato in una Scuola media della provincia di Bolzano. Le pagelle sarebbero state ritoccate, a maggioranza del corpo docente, convocando un nuovo consiglio di classe dopo che gli scrutini già erano stati affissi e, quindi, resi pubblici. Da notare che in entrambi i casi, i voti scelti in prima istanza corrispondevano perfettamente alle medie aritmetiche delle votazioni ricevute dal ragazzo nel secondo quadrimestre.

Sembrerebbe che uno dei due professori abbia modificato il voto da sei a otto a fronte di una media di 6,17 mentre l'altro, rivendicando la bontà del proprio giudizio, avrebbe rimesso la cosa al consiglio di classe che anche qui avrebbe deliberato per un incremento del voto da sette a otto.

Le pagelle sono state pubblicate venerdì 12 giugno, ultimo giorno di lezioni dell'anno scolastico, svoltesi quest'anno con l'introduzione della D.A.D. (didattica a distanza), a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia causata dalla Covid-2019.

L’intervento di Gullotta, genitore scontento del profitto scolastico del figlio, avrebbe indotto la riconvocazione del collegio docenti per rimediare ad un errore formale nella valutazione conclusiva. Nella relazione del verbale del consiglio di classe sarebbe annotato un riferimento ad una chiamata della famiglia dell'allievo, cosa che ha spinto Giuliano Vettorato, assessore provinciale per la Scuola italiana, a chiedere ulteriori verifiche sul caso. Il dirigente scolastico della scuola media si difende negando di aver avuto pressioni per rivedere i voti della pagella. Sulla vicenda è intervenuto anche il diretto interessato: Gullotta si è detto amareggiato prima da padre e poi da funzionario pubblico, sottolineando come stia valutando di adire le vie legali per tutelare l'immagine sua e del figlio. La vicenda insomma è tutt'altro che conclusa.