Massimo Carminati è uscito dal carcere di Oristano. La notizia della avvenuta scarcerazione del protagonista di Mafia Capitale arriva verso metà giornata di martedì 16 giugno. Carminati, come spiegano i suoi legali, è stato liberato per decorrenza dei termini di carcerazione, dopo aver scontato cinque anni e sette mesi di detenzione e in attesa della sentenza definitiva sull’inchiesta Mondo di mezzo. Il cosiddetto ‘Cecato’, insieme ad altri imputati, tra i quali Salvatore Buzzi, è stato condannato in appello per associazione a delinquere, ma senza l’aggravante mafiosa contestata dai pm.
La sua liberazione porta proprio Buzzi a lasciarsi andare: “Sono felice della sua scarcerazione”.
Massimo Carminati scarcerato, ora è un uomo libero
Sono circa le ore 13:30 di martedì 16 giugno quando Massimo Carminati esce dal carcere di massima sicurezza di Oristano, in Sardegna. Il ‘Nero’ di Romanzo criminale lo fa da “uomo libero”, come sottolinea anche il quotidiano Repubblica, visto che non dovrà sottoporsi ad alcun obbligo di dimora né di firma. La spiegazione della sua inaspettata messa in libertà la fornisce uno dei suoi avvocati, Cesare Placanica, il quale spiega che, già dal marzo scorso, il suo assistito “aveva scontato il tetto massimo dei due terzi del reato più grave che gli è stato contestato”, ovvero quello di corruzione per il quale Carminati si trovava dietro le sbarre dal dicembre del 2014.
Caduta l’aggravante mafiosa per Carminati e gli altri imputati
La scarcerazione di Massimo Carminati arriva a soli cinque giorni da quando la Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza con cui è stata cassata l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso (articolo 416bis codice penale) formulata contro di lui, Salvatore Buzzi e gli altri 30 imputati di Mafia Capitale.
Carminati, una volta uscito dal carcere, riportano le cronache, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai numerosi giornalisti presenti, salendo immediatamente su un taxi. Destinazione: la sua villa di Sacrofano, alle porte di Roma.
L’esultanza di Salvatore Buzzi
La prima reazione Politica è del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha subito incaricato gli ispettori del ministero di svolgere i “necessari accertamenti preliminari” sulla vicenda di questa scarcerazione eccellente.
Ma se Carminati per il momento tiene la bocca cucita, a parlare ci pensa Salvatore Buzzi. “Sono felice della sua scarcerazione, la sua detenzione non aveva senso ed è un altro passo avanti verso la ‘normalità’ - fa sapere il ‘Rosso’ alla Adnkronos tramite i suoi legali - Carminati esce dopo cinque anni e sette mesi di detenzione e finalmente è stato scarcerato per decorrenza termini. L’inchiesta Mafia Capitale si rivela per quella che è stata: una montatura mediatico-giudiziaria”.