Dopo il Coronavirus, il mondo è alle prese con una nuova epidemia di ebola in Africa. Dopo alcune morti sospette tra il 18 e il 30 maggio, arriva la conferma dal governo della Repubblica Democratica del Congo, e dell'Organizzazione mondiale della sanità: "è stato rilevato un nuovo focolaio di Ebola nella Repubblica democratica del Congo occidentale". Si tratta di sei casi sospetti e di quattro vittime accertate, tutti soggetti che avevano contratto il virus ebola dopo il contatto con il primo paziente zero, anch'esso deceduto, per cui ora si cerca di circoscrivere la cerchia dei soggetti entrati in contatto con le persone scomparse, alcuni dei quali, già rintracciati, sono al momento in isolamento presso l’ospedale maggiore della città di Mbandaka.
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato, senza mezzi termini, che questa nuova emergenza ebola conferma l’esistenza di altre minacce per la "salute delle persone nel mondo", e che il "coronavirus non è l'unica minaccia" per la salute globale.
Un ritorno del virus Ebola in Africa
Si tratta di una nuova emergenza da ebola nel paese, in quanto la stessa provincia di Équateur è già stata colpita da una epidemia di ebola nel luglio 2018, e di un ritorno a dir poco preoccupante per le autorità, visto il tasso di mortalità del virus, di solito tra il 50 e il 60%, con picchi del 78% tra i bambini sotto i cinque anni. L’Unicef si è prontamente attivata per garantire le attrezzature essenziali, acqua e servizi igienici, "sostenendo gli orfani e gli altri bambini colpiti" ha riferito il rappresentante dell'Unicef nel Paese, Edouard Beigbeder.
La situazione, comunque, potrebbe essere ancora più allarmante considerate le difficoltà del Congo dovute alla Covid-19, che ha già colpito sette province, causando più di 3.000 vittime.
L’Oms ‘non abbassiamo la guardia’
Ghebreyesus ha aggiunto che l'Oms "continua a monitorare e a rispondere a molte emergenze sanitarie", quasi a voler sottolineare la centralità dell’organizzazione in periodi di forti attacchi da parte di alcuni dei maggiori paesi finanziatori durante la crisi pandemica da Covid-19.
Dopo l’annuncio dell’abbandono dell'organizzazione internazionale da parte degli Usa, il presidente Donald Trump ha precisato di ‘terminare la relazione con l’Oms’ [VIDEO] a causa del mancato controllo sulla diffusione del virus in Cina, paese che, sempre secondo Trump, "con le sue malefatte ha prodotto sofferenza globale con molti morti e profonde ferite all’economia del globo".