Il quotidiano spagnolo Abc ha pubblicato questa mattina un documento secondo il quale il governo venezuelano presieduto da Hugo Chavez nel 2010 avrebbe finanziato il Movimento 5 Stelle con una somma in nero pari a tre milioni e mezzo di euro. Il denaro, in contanti, sarebbe stato consegnato direttamente a Gianroberto Casaleggio attraverso la mediazione del console venezuelano in Italia Gian Carlo di Martino.
Scopo della sovvenzione quello di 'finanziare un movimento anticapitalista e di sinistra'
La 'donazione' sarebbe arrivata nell'estate del 2010, dunque dieci anni fa.
Il quotidiano, per supportare le sue rivelazioni, ha pubblicato anche l'immagine di uno stralcio di documento riservato appartenente ai servizi segreti del paese sud-americano. Sempre secondo quanto ricostruito dal giornale, la motivazione della donazione sarebbe da ricercare nella volontà di Chavez di "finanziare un nuovo movimento di sinistra e anticapitalista nella Repubblica Italiana". Nel 2010 il Movimento 5 Stelle era ancora agli inizi della sua esistenza: il partito di Grillo, infatti, venne fondato ad ottobre 2009 grazie al lavoro di Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio, deceduto nell'aprile 2016.
Ya está disponible la primera edición de ABC del lunes 15 de junio en @abckioskoymas https://t.co/wkY7dOgQRB pic.twitter.com/ZAodlow04z
— ABC.es (@abc_es) June 14, 2020
I 5 Stelle non hanno mai negato la loro vicinanza al regime di Maduro
Il Movimento non ha mai nascosto, nella sua giovane vita, la vicinanza a Nicolas Maduro, oggi Presidente del Venezuela ma che all'epoca era Ministro degli Esteri del Governo Chavez.
L'operazione di sovvenzione al M5S, secondo quanto raccontato dal giornale iberico, sarebbe avvenuta utilizzando fondi neri provenienti dall’ex ministro degli Esteri Tareck el Aissami. Quest'ultimo, uomo di fiducia di Maduro, è oggi indagato negli Stati Uniti per riciclaggio di denaro e traffico di droga. Uno dei funzionari del consolato, secondo retroscena riportati dal giornale 'Open', avrebbe notato la valigetta piena di soldi e avrebbe segnalato la cosa a Hugo Carvajal, che gli avrebbe intimato di non intromettersi nella vicenda per non creare problemi diplomatici tra Italia e Venezuela.
Lo stesso Carvajal, che oggi è indagato negli Usa per traffico di droga e per aver procurato armi alle forze armate rivoluzionarie colombiane, secondo le accuse sarebbe stato a capo dell'operazione che avrebbe permesso di ricevere il finanziamento al Movimento che oggi è partito di maggioranza di governo. Sempre secondo quanto comunicato da Open, al momento non è arrivato alcun commento da parte dei vertici dei 5 Stelle.
Alcune forze politiche del nostro paese hanno invece trattato l'argomento senza però sbottonarsi: "Non voglio commentare indiscrezioni giornalistiche di cui non abbiamo contezza della veridicità - dice Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera - cerchiamo di fare insieme il bene di questo Paese, ogni partito ha le sue dinamiche, i suoi rapporti e le sue relazioni". "Non commento, lascio gli approfondimenti alle sedi opportune" ha invece asserito la Ministra Elena Bonetti di Italia Viva.
Fonti diplomatiche di Caracas, contattate dal quotidiano Repubblica, hanno tuttavia seccamente smentito la vicenda raccontato da Abc: "Il documento è un falso".