La nascita dell'estate boreale è avvenuta pochi giorni fa ma gli spettacoli astronomici non si sono fatti attendere per niente. Con il solstizio di Stonehenge, iniziato alle ore 23:44 del 20 giugno, è nata l'estate astronomica. Il Sole è sorto alle alle 5:36 del 21 giugno e dalle ore 6:56, dello stesso giorno, è stato già possibile ammirare un'eclissi anulare di Sole. E, tra poche ore potremo assistere a due spettacoli meteorici: le Bootidi raggiungeranno la loro massima luminosità tra il 26 e il 28; le Scorpidi-Sagittaridi, invece,potranno essere osservate nella notte tra il 27 e il 28 giugno.

La Scienza astronomica è già protagonista dell'estate 2020.

L'eclissi anulare parziale di Sole del 21 giugno

L'eclissi solare è un fenomeno astronomico caratterizzato dall'oscuramento, visto dal nostro Pianeta, di tutto o di una parte del disco del Sole da parte di quello lunare. L’eclissi anulare di Sole è un’eclissi parziale perché il disco lunare non copre completamente quello del Sole e ciò accade non perché l’allineamento fra Sole,Terra e Luna non sia perfetto, ma perché la Luna è lontana dalla Terra e di conseguenza il suo disco appare più piccolo, al punto da non riuscire a coprire completamente la nostra stella. La fase parziale dell'eclissi è stata osservata, a distanza di poche ore dal solstizio d'estate, dalle regioni centro - meridionali del nostro Paese.

Spettacoli meteorici tra il 26 e il 28 giugno: le Bootidi

Le Bootidi, non sono considerate dei veri e propri spettacoli meteorici, tuttavia, in alcune situazioni sono riuscite a sorprendere gli astronomi e gli astrofili caratterizzando il cielo della sera e della notte di questo mese proprio come se fosse il cielo del periodo di San Lorenzo.

Le stelle cadenti Bootidi, derivano dai frammenti della cometa Pons-Winnecke, una cometa gioviana (comete periodiche con un breve periodo) scoperta il 12 giugno 1819 dall’astronomo francese Jean-Louis Pons. Le Bootidi sono dovute al passaggio della cometa Pons-Winnecke che ha raggiunto la distanza minima dalla Terra, pari a sei milioni di chilometri, il 26 giugno 1927 dando origine alle meteore.

I suoi frammenti, in questo periodo dell’anno, incontrano la nostra atmosfera regalandoci per 24 ore delle luminose stelle cadenti. Quest’anno le condizioni per osservarle sono particolarmente favorevoli perché la Luna illuminerà il cielo solo parzialmente. Esse devono il loro nome alla costellazione in cui si trova il radiante che è il punto da cui sembrano avere origine, cioè la costellazione del Boote. Questa costellazione rimarrà ben alta nel cielo già dalle ore 23:00 del 26 giugno e il giorno 27 giugno dalle ore 22:00, quando la costellazione del Boote e le meteore si troveranno al di sopra dell’orizzonte sud. Per individuarle, poi, è utile osservare la stella Arturo (Arcturus), la più luminosa della costellazione del Boote e tra le più brillanti del cielo notturno insieme a Sirio, Canopo e α Centauri.

Scorpidi-Sagittaridi sono le stelle comete della notte tra il 27 e 28 giugno

Le stelle comete Scorpidi-Sagittaridi potranno essere ammirate nella notte tra il 27 e il 28 giugno perché Giove e Saturno, vicini alla costellazione del Sagittario, la costellazione dove si trova il loro radiante, renderanno agevole la loro osservazione già dalle 23:30 del 27 giugno.