Una donna di 44 anni, Margherita Novelli, ha perso la vita ieri pomeriggio, 29 giugno, a Porto Cesareo, in provincia di Lecce, mentre faceva snorkeling. Secondo quanto riferiscono i media locali, la signora era entrata in acqua insieme a suo marito e ai due figli intorno alle ore 2 del pomeriggio. I famigliari poi sono usciti dall'acqua e hanno raggiunto la spiaggia: la 44enne quindi è rimasta ancora per diverso tempo in mare, facendo attività di snorkeling con maschera e tubo. Padre e figlio però si sono accorti che qualcosa non andava per il verso giusto quando hanno notato che la donna non si muoveva più.

Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi.

Donna forse vittima di un malore

Al momento si sta cercando di capire che cosa sia successo ieri pomeriggio sul litorale di Porto Cesareo. Il dramma s'è consumato nel tratto di spiaggia libera vicino allo stabilimento balneare La Spiaggetta, una località che si trova tra Punta Grossa e Punta Prosciutto. Forse la donna mentre si trovava in acqua ha avuto un malore, che ha provocato poi il conseguente annegamento della vittima. Margherita Novelli era originaria di Zanè, in provincia di Vicenza. La donna quando è stata vista immobile in mare è stata tirata subito fuori dall'acqua, ma per lei non c'era più niente da fare. Vano è stato anche il tentativo dei medici del 118 di rianimarla.

La 44enne è stata sottoposta anche a un primo massaggio cardiaco nell'attesa che arrivassero i soccorsi. Sul luogo del fatto di cronaca sono arrivati anche i militari della Guardia Costiera a cui adesso sono state affidate le indagini: spetterà quindi all'autorità giudiziaria stabilire le esatte cause della morte della donna.

La notizia di quanto accaduto a Porto Cesareo si è subito sparsa in tutta la provincia di Lecce e grazie anche ai mezzi di comunicazione è arrivata immediatamente anche nel vicentino.

Una vacanza attesa da tanto tempo

Secondo quanto riferisce Vicenza Today, la famiglia aveva atteso per tanto tempo questa vacanza in Salento, soprattutto dopo i lunghi mesi di lockdown in cui il nostro Paese si è fermato a causa della pandemia provocata dal coronavirus.

Adesso la salma della signora è stata trasferita presso l'obitorio dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Quanto avvenuto ieri pomeriggio a Porto Cesareo non è il primo dramma del genere che si verifica in Italia. Qualche giorno fa a Frosinone un giovane cittadino nigeriano di 22 anni, per contrastare l'afa di questi primi giorni d'estate, si è tuffato insieme ad alcuni amici nel fiume Cosa. Anche in quest'ultimo caso la vittima è morta annegata e il suo corpo è stato ripescato dal Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma.