Un ragazzo di 24 anni, originario della provincia di Trieste, è deceduto nella mattina del 29 luglio, durante un'immersione nei pressi della diga di Punta Riso a Brindisi. Secondo quanto riferiscono i media locali, il giovane era uscito in barca con un amico e poi si è immerso nelle acque antistanti la zona del trombillo. Intorno alle 13:30 la persona che era rimasta sull'imbarcazione non lo ha visto riemergere per cui ha lanciato l'sos. Sul posto sono giunti gli uomini della Capitaneria di porto, supportati da un elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato la zona.

Intorno alle ore 18 il tragico epilogo

A dare man forte ai colleghi sono intervenuti anche gli uomini del nucleo sommozzatori della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), che si trovavano in Puglia per una verifica dei fondali del porto di Villanova, località balneare che si trova vicino Ostuni, sempre nel brindisino. Intorno alle ore 18 le squadre di soccorso hanno individuato il corpo dello sfortunato sub a 23 metri di profondità. Le operazioni sono state coordinate dal capitano di vascello della Guardia costiera di Brindisi, Giovanni Canu. Dopo aver recuperato il sub privo di vita, la salma del ragazzo è stata trasportata presso la banchina del porto del capoluogo di provincia adriatico ed è stata messa a disposizione della Procura.

Secondo quanto riferiscono gli investigatori, il sub sarebbe deceduto non a causa di un evento traumatico ma per annegamento. Una volta accertata la causa della morte, l'autorità giudiziaria ha restituito la salma ai famigliari del ragazzo. I pompieri sono intervenuti in mare con una moto d'acqua e con una imbarcazione di appoggio.

La zona del trombillo si trova a circa due miglia dalla diga di Punta Riso.

Il giovane si trovava in Puglia per lavoro

Quella di ieri per il 24enne doveva una essere una mattinata di relax. Il ragazzo si trovava in Puglia per lavoro: prestava servizio, infatti, presso un ristorante che si trova a San Michele Salentino. Insieme al marito della titolare dell'attività commerciale, aveva deciso di recarsi al largo di Brindisi per una battuta di pesca subacquea, una delle sue passioni.

Nel pomeriggio del 29 luglio il capitano di vascello Canu ha inviato una nota agli organi di stampa in cui ringrazia i sub di San Benedetto del Tronto intervenuti a supporto delle attività di ricerca del giovane scomparso. Per motivi di privacy il nome della vittima non è stato reso noto, questo sia per proteggere la sua identità che quella dei suoi famigliari. Sulla vicenda sono, comunque, ancora in corso le relative indagini e non è escluso che nelle prossime ore possano conoscersi ulteriori particolari.