Alla luce degli ultimi dati relativi al Coronavirus in Campania, l'indice di infettività RT continua a rimanere sopra la soglia limite di 1. i positivi in Campania registrati nella giornata di martedì 28 luglio, non si vedevano dalla fine di aprile, quando ancora eravamo in pieno periodo di lockdown. Si sono contati, infatti, ben 29 positivi, mentre nella giornata di ieri, mercoledì 29, il totale dei contagiati si è fermato a 19 su 1.689 tamponi effettuati. I dati sono stati diffusi direttamente dalla Regione Campania all'interno dell'ultimo bollettino ufficiale.

Va specificato che la maggioranza di questi casi restano asintomatici.

Il presidente della Campania: 'Alcuni ragazzi hanno dato dei dati falsi. Una stupidità assoluta'

Se si andasse a considerare la mappa di questi nuovi contagi in Campania, ne escono indenni Napoli e le isole limitrofe, dove non si contano casi di Covid-19. Una situazione che comunque non va assolutamente presa sotto gamba, come ha specificato recentemente anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il governatore ha spiegato che dei 29 contagi che si sono verificati nella giornata di martedì, sei di questi erano i camerieri di un ristorante a Vico Equense. Pare che proprio in quel posto fossero andati a mangiare dei ragazzi provenienti da Roma, che però hanno dato dei dati falsi e quindi non è stato possibile individuarli e sottoporli ai controlli necessari.

Coronavirus e rientro a scuola: le parole di De Luca

In merito al rientro tra poco più di un mese a scuola, De Luca ha spiegato di essere piuttosto preoccupato, anche perché la fascia giovanile non è esclusa dal possibile contagio da coronavirus e quindi ci sarebbe la possibilità che poi lo diffondano tra le famiglie. Ha continuato, quindi, dicendo che si aspetta provvedimenti importanti da parte del governo, perché al momento si parla di uno screening per tutti ma in maniera volontaria.

De Luca, invece, vorrebbe renderlo obbligatorio quantomeno per i docenti e per tutto il resto del personale che lavora all'interno delle istituzioni scolastiche.

In aumento i casi di coronavirus da giugno a luglio

In ogni caso, non bisogna creare agitazione. I casi di coronavirus che si stanno verificando in queste ultime settimane sono da tenere sott'occhio ma non devono apparire come un'allarme e al momento sembrano non destare grosse preoccupazioni.

A patto ovviamente che venga contenuto con le dovute precauzioni. Tuttavia, non si può non dire che dal 28 giugno al 18 luglio, i casi di positività sono passati da una media di 50 a settimana, ai 92 che sono stati individuati nell'ultima settimana.