Giorni caldi per le ultime vicende che hanno riguardato Matteo Salvini, Selvaggia Lucarelli e il figlio 15enne di quest'ultima. Domenica scorsa, infatti, il ragazzo è stato al centro dell'attenzione mediatica per via della sua contestazione al leader del carroccio nella periferia di Milano. Il consiglio dell'ordine lombardo dei giornalisti avrebbe deferito Lucarelli per aver reso nota, come riporta l’Agi, l’identificazione di suo figlio minorenne a mezzo stampa. In tal modo avrebbe violato, dunque, la Carta di Treviso, ovvero il documento che impegna i giornalisti italiani a norme di tutela nei confronti dei bambini, ma in genere dei minori.
La replica della nota giornalista non è mancata ad arrivare, di fatto, sul suo profilo ufficiale Twitter ha contestato quanto accadutole: ''Mio figlio dice la sua a Salvini, senza che nessuno sappia chi è. Alcuni siti e la Lega pubblicano nome e video. Io solo dopo spiego cosa è successo e vengo deferita dall’Odg. Geniale''.
Salvini: 'Per me l'episodio non esisteva neanche'
Durante una recente conferenza stampa, all'ex ministro dell'Interno è stato chiesto da parte di un giornalista di commentare quanto accaduto nelle ultime ore circa la vicenda che ha visto protagonista il figlio di Selvaggia Lucarelli. ''Per me l'episodio non esisteva neanche (...) ho anche rimproverato il ragazzino perché mi aveva dato solo dell' omofobo e del razzista, ma aveva dimenticato fascista'', ha affermato Matteo Salvini.
Fatta questa prima premessa circa l'identificazione dell'adolescente da parte della polizia, Salvini ha affermato che Lucarelli avrebbe utilizzare il figlio 15enne come arma per una battaglia politica. Il leader del carroccio ha, infine, concluso la sua risposta inviando, seppur ironicamente, un bacione alla giornalista.
Selvaggia Lucarelli: 'Mio figlio, coraggioso delle sue idee'
Mediante Tpi, Selvaggia Lucarelli, ha raccontato la sua versione dei fatti circa la contestazione di suo figlio, al leader della Lega Salvini.
''Spenderò poche parole sulla vicenda perché ho sempre pensato che in fatto di idee i figli non siano un prolungamento", con questa affermazione il giudice di Ballando con le Stelle ha aperto il suo articolo, mediante il quale ha inoltre messo in risalto due episodi dell'evento che non ha gradito:
''La prima è che Salvini abbia fatto il bulletto strafottente che fa finta di non ascoltare, la seconda più seria riguarda i poliziotti in borghese che poi gli si sono avvicinati per identificarlo. La scena è stata pietosa". L'identificazione del ragazzo sarebbe stata fatta da due agenti in borghese davanti alla madre e al suo compagno.