Nella giornata del 10 luglio scorso 70 migranti sono sbarcati nel porto di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria. 28 di loro sono stati trovati positivi al Coronavirus. Per loro le autorità sanitarie italiane hanno fatto scattare il protocollo previsto dalla legge in questi casi: le persone trovate positive al coronavirus adesso dovranno rispettare un periodo di isolamento di 14 giorni. La positività dei 28 migranti è stata riscontrata a seguito del primo test rinofaringeo eseguito a Reggio Calabria nelle scorse ore.
Altri migranti trasferiti in alcune strutture attrezzate
48 migranti sono stati trasferiti in alcune strutture attrezzate tra Bova e Amantea. Altre venti persone, tutte minorenni, sono state invece portate in una apposito immobile messo a disposizione del comune di Roccella Jonica: cinque di loro sono positivi al coronavirus. Sul luogo dello sbarco sono giunti anche i funzionari della prefettura di Reggio Calabria in modo da tenere sotto controllo la situazione. Tutte le persone arrivate in porto, al momento dello sbarco, erano in buone condizioni di salute.
Il natante che trasportava i 70 richiedenti asilo era stato avvistato già nella serata dell'11 luglio al largo di Caulonia, nel mar Ionio.
Si è proceduto, pertanto, ad attivare le procedure di soccorso e l'imbarcazione è stata scortata nel porto più vicino, appunto quello di Roccella Jonica. Nessuno dei cittadini stranieri arrivati nelle scorse ore in Calabria ha inoltre avuto bisogno di essere ricoverato in ospedale.
Gli abitanti di Roccella sono preoccupati
Il nuovo sbarco, il secondo in dieci giorni nella zona di Roccella Jonica, sta destando non poca preoccupazione tra gli abitanti del posto, specialmente dopo che si è diffusa la notizia della positività al virus dei 28 soggetti.
Adesso tutte le persone infette verranno costantemente monitorate da personale specializzato. Le strutture in cui sono stati ospitati i migranti, infatti, sono costantemente presidiati dalle forze dell'ordine.
Il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, ha emanato un comunicato stampa con il quale ha informa la popolazione che i richiedenti asilo sbarcati in porto "sono assolutamente asintomatici".
A Roccella, inoltre, è attivo 24 ore al giorno il centro operativo comunale per le emergenze. L'amministrazione comunale ha, infine, concluso di attivarsi per "garantire ai minori l’assistenza più idonea per trascorrere il periodo di quarantena nel rispetto dei principi di umanità".