Un’inchiesta svolta dalla Procura di Piacenza, nell’ambito dell’operazione Odysseus, ha scoperto una serie di attività illecite compiute da parte delle forze dell’ordine della suddetta città emiliana e ha portato al sequestro della Caserma Levante e all’arresto di sei carabinieri. Gli uomini dell’arma sono stati accusati di spaccio, estorsione e tortura a danno di vari soggetti quali spacciatori e immigrati. Nuovi particolari stanno emergendo in queste ultime ore dalle 326 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmata da Luca Milani, il gip di Piacenza.

Nella caserma, a quanto pare, si sarebbe svolta anche un’orgia. Il tutto sarebbe avvenuto nell’ufficio del comandante Marco Orlando.

La serata è stata organizzata in onore di un collega

La vicenda è emersa ascoltando la conversazione di due degli arrestati, Giuseppe Montella e Salvatore Cappellano. I due hanno raccontato di come tale episodio aveva avuto come protagonista un loro collega. La serata era stata organizzata presumibilmente a causa di una ricorrenza in suo onore. Il tutto si è svolto all’interno della caserma. All’evento erano presenti anche due donne con le quali si sono consumati dei rapporti sessuali, molto probabilmente si trattava di escort.

Il festino sarebbe avvenuto nell’ufficio del comandante

Il gip ha precisato di come lo scenario descritto da Montella sia quello di un’orgia avvenuta proprio nell’ufficio del Comandante Marco Orlando. In quell’occasione - è stato raccontato - tutte le pratiche erano sparpagliate per terra a causa del grande scompiglio generato.

“Queste condotte non sono riconducibili a un reato” - spiega il magistrato - “ma da esse si può dedurre come ci sia stato il totale disprezzo per i valori della divisa che, per usare una metafora, è stata gettata a terra e calpestata proprio come quella del Comandante nel corso del festino descritto”. Dai discorsi degli indagati, infatti, è risultato che a un certo punto gli indumenti del comandante, ovvero la divisa che indossava, sarebbero stati gettati a terra senza cura alcuna.

Al momento sono dieci i carabinieri sottoposti a misure cautelari

Nell’inchiesta svolta dalla Procura di Piacenza, a fronte dell'operazione Odysseus sono momentaneamente dieci i carabinieri sottoposti a misure cautelari. Nel complesso sono stati arrestati sei uomini dell'arma, nei cui confronti sono state emanate due diverse ordinanze cautelari: cinque in carcere e una ai domiciliari. Tre carabinieri sono stati invece obbligati a presentarsi alla polizia giudiziaria. All’ultimo è stato imposto l’obbligo di dimora nella città di Piacenza.