"Un insignificante aumento di 13 euro lordi mensili rappresenta una sorta di mancia lesiva della dignità e offensiva nei confronti di un Corpo, quello dei Vigili del fuoco, che ha sempre operato con smisurata dedizione": questo uno stralcio di quanto ha affermato Alfonso Farruggia, segretario generale Uilpa Sicilia, in merito alla misura prevista e inserita nel decreto ministeriale "Semplificazione", stigmatizzando la mancata attenzione del governo nei confronti di una categoria a costante rischio di incolumità.

A tali affermazioni espresse dal segretario Farruggia, farà seguito in piazza a Roma, il 22 luglio prossimo, la partecipazione di una delegazione della Uilpa Vigili del fuoco Sicilia la quale, guidata dal segretario generale Gianpiero Nuccio, protesterà davanti Montecitorio per rivendicare il legittimo diritto alla contrattazione degli aumenti retributivi e degli istituti giuridici inseriti nel testo del decreto già approvato.

Vigili del fuoco, Farruggia (Uilpa): 'Esprimiamo vicinanza ai laboratori del comparto'

"Un aumento insignificante sotto il profilo della valorizzazione dei lavoratori del comparto in termini di riconoscimento del proprio operato, nonché dei loro sacrifici - ha proseguito il segretario Farruggia - al quale noi e tutti gli italiani non possiamo che esprimere vicinanza e gratitudine".

Sottolineando il fatto che l'Italia stia attraversando una fase molto difficile a seguito degli effetti della pandemia non solo sulla sanità pubblica ma anche sull'economia, Farruggia e Nuccio hanno affermato che, alla luce di tale dato di fatto, la politica debba individuare nel confronto diretto con le parti sociali, uno "strumento in grado di condurre il Paese fuori dalla crisi".

Alfonso Farruggia (Uilpa): 'Uno smacco del governo nei confronti dei Vigili del fuoco'

Proseguendo nel proprio intervento unanime, Farruggia e Nuccio hanno affermato che il governo "anziché cercare l'interlocuzione con i rappresentanti dei lavoratori, abbia scelto di imporre decisioni unilaterali, ignorando le istanze pensionistiche e previdenziali non affrontate dall'intervento previsto dal Decreto in questione".

"Uno smacco - hanno sottolineato Farruggia e Nuccio - nei confronti dei Vigili del fuoco che hanno, invece, sempre anteposto la qualità del servizio alla valorizzazione sia economica che meritocratica del proprio lavoro. La Uilpa - hanno aggiunto i due esponenti sindacali - provvederà a contrastare qualsiasi atteggiamento discriminatorio verso una delle categorie che rappresentano l'eccellenza italiana".

"Il problema - hanno sottolineato Nuccio e Farruggia - non si riscontra solo nelle risorse, seppur esigue, ma anche sulle loro modalità di impiego e relativa ripartizione, per non parlare degli aumenti di stipendio autofinanziati e della cancellazione degli istituti retributivi, seguiti dall'esclusione della sigla sindacale dalle dinamiche previdenziali".

Farruggia e Nuccio (Uilpa): 'Vigili del fuoco oggi sono poveri, domani lo saranno ancora di più'

In una nota siglata dalla Uilpa Vigili del fuoco, si legge che "i sindacati hanno presentato un'istanza di equa ripartizione, prodotto di un cartello unitario che rappresenta la voce della maggior parte dei colleghi, che nemmeno è stata presa in considerazione”.

“I Vigili del fuoco oggi sono poveri – hanno aggiunto i due esponenti sindacali – ma domani lo saranno ancora di più, anche a causa del mancato avvio di una forma di previdenza complementare e dell’applicazione dei coefficienti minimi di trasformazione dell’assegno pensionistico. Senza dimenticare - hanno concluso - gli standard di natura psico-fisica richiesti e l'impiego in attività assai usuranti: 61 anni, infatti, è l'età media di pensionamento”.