Nella giornata del 4 agosto un'esplosione ha distrutto il porto e parte della città di Beirut, in Libano. A causare lo scoppio, secondo le fonti libanesi, sarebbero state 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio sequestrate e depositate in un deposito nella zona portuale. Al momento si contano almeno 157 morti e oltre 5.000 feriti. Tra quest'ultimi c'è anche una nostra concittadina italiana, Veronica Lia, figlia dell'ex deputato della Repubblica e sindaco di Specchia (Lecce), Antonio Lia. È stato proprio l'uomo a raccontare ai media locali e nazionali quanto successo alla ragazza e al suo fidanzato.

Antonio Lia: 'La paura e lo sconcerto è stato indescrivibile'

Antonio Lia in questo periodo si trova in Libano, ed era andato a trovare proprio la figlia che vive lì. Al momento del dramma l'uomo si trovava fuori città, per cui non è rimasto ferito dall'esplosione. La figlia, invece, abita in una zona non molto distante del porto insieme al suo ragazzo di nazionalità libanese. Entrambi, quando hanno udito il boato, si sono precipitati fuori dalla propria abitazione per cercare di capire quello che stava succedendo. I giovani sono stati colpiti dai detriti e dal materiale sventrato mentre si trovavano in strada. Il papà di Veronica è stato subito informato di quanto avvenuto e si è precipitato in ospedale per vedere come stesse la 31enne.

In ospedale Antonio ha dichiarato di aver visto tanta sofferenza e appreso di centinaia di persone morte e migliaia ferite. L'ex deputato ci tiene comunque a sottolineare che sia lui che Veronica stanno bene: la giovane e il fidanzato sono stati già dimessi dall'ospedale. La 31enne ha riportato diversi tagli e contusioni sugli arti e in alcune parti del corpo, mentre il suo ragazzo ha riportato ferite più consistenti, anche ad un tendine.

Tra le vittime anche una 92enne italiana

La Farnesina nelle scorse ore ha comunicato che tra le vittime dell'esplosione c'è anche un'anziana italiana di 92 anni. Tra gli altri nostri connazionali rimasti feriti ci sono il caporal maggiore dell'Esercito Roberto Caldaurlo, 40enne di Bitonto in forze al Battaglione Gestione Transito.

Sia Veronica Lia che il suo fidanzato, secondo quanto dichiarato dal padre della 31enne, possono ritenersi miracolati. E proprio dalla Puglia, precisamente dalla base delle Nazioni Unite dell'Unhrd di Brindisi, nella giornata di ieri 6 agosto è decollato un C-130 in direzione di Beirut. Il velivolo ha portato in Libano 8,5 tonnellate di materiale sanitario tra kit chirurgici e trauma kit. Il Premier Giuseppe Conte, nei momenti immediatamente successivi alla tragedia, ha fatto sapere che il governo italiano è pronto a sostenere il paese orientale con qualsiasi mezzo disponibile.