Nelle ultime ore un lutto ha colpito la famiglia de Il castello delle cerimonie, programma televisivo in onda su Real Time. Mercoledì 26 agosto si è infatti spenta Rita Greco, che il pubblico ha conosciuto prima come moglie e poi come vedova di Antonio Polese, "il boss delle cerimonie". La donna, nelle scorse settimane, era risultata positiva al coronavirus e da diverso tempo si trovava ricoverata al Cotugno di Napoli in terapia sub-intensiva. Aveva 80 anni e patologie pregresse.

Il genero è ancora ricoverato

Nelle scorse settimane nel paesino di Sant'Antonio Abate, che ospita il Grand hotel "La sonrisa" (fondato da Antonio Polese e attuale sede del programma tv), si era sviluppato un focolaio che aveva causato decine di contagi.

Tra questi si era registrato il contagio anche della signora Rita che, nella giornata del 26 agosto, si è improvvisamente aggravata fino alla scomparsa. Il coronavirus non ha risparmiato neanche Matteo Giordano, genero di Rita e marito di Imma Polese (attuale manager della struttura alberghiera e primogenita della coppia). Anche lui si trova attualmente ricoverato in ospedale, tuttavia le sue condizioni di salute sono migliorate e ora sta bene: è infatti in attesa della negatività del secondo tampone, che gli accerterebbe la completa guarigione dal virus.

La prima puntata della nuova edizione del programma è prevista per il 4 settembre

Lo scorso 11 agosto l'hotel "La sonrisa" è stato chiuso dalle autorità proprio a causa dei contagi avvenuti tra i familiari di Imma Polese.

Nonostante questo, comunque, la messa in onda della nona stagione del programma di Real Time non aveva avuto alcuna modifica ed era stata confermata per il giorno 4 settembre. Ora, con il lutto avvenuto, la programmazione potrebbe subire qualche modifica: si attendono, in questo senso, maggiori informazioni da parte dell'emittente televisiva.

Secondo quanto dichiara Tv Blog, infine, è possibile che possa essere trasmessa anche una puntata speciale del programma dedicato proprio ai momenti migliori che hanno visto protagonisti Rita e il marito Antonio.

I due formavano una coppia a partire dagli anni in cui Rita lavorava nella macelleria dei propri genitori. Fu proprio lei a raccontare che, con il passare delle giornate insieme, nacque l'amore.

La moglie descriveva "don Antonio" come un uomo "caritatevole", che tutti amavano grazie alla sua capacità di "farsi volere bene da tutti". Durante il matrimonio, quando il prete fece a Rita la domanda nuziale di rito, lei disse due volte sì: "Nel bene e nel male siamo sempre stati uniti" diceva la donna parlando del suo legame con il marito.