Sabato 10 ottobre, a partire dalle ore 16:30, le emittenti Tv2000 (canale 28 del digitale terreste e 157 di Sky) e Padre Pio Tv (canale 145 del ddt), trasmetteranno la cerimonia di beatificazione di Carlo Acutis. La messa verrà trasmessa in diretta dalla Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi e sarà presieduta dal cardinale Agostino Vallini. Nella seconda serata di sabato TV2000 mette in palinsesto anche il documentario "La mia autostrada per il cielo", un'opera di Matteo Ceccarelli sulla vita del giovane lombardo e sul suo rapporto con Dio.
L'esistenza di questo sfortunato ragazzo è anche raccontata nel libro "Un genio dell’informatica in cielo", scritto da Nicola Gori ed edito da Libreria Editrice Vaticana.
La messa di beatificazione di Carlo Acutis in diretta tv
Nella mistica città di Assisi ormai è già tutto pronto per lo svolgimento della cerimonia di beatificazione di Carlo Acutis, un giovane milanese deceduto a causa della leucemia il 12 ottobre 2006 all'età di soli 15 anni. Al rito saranno presenti anche i genitori Andrea Acutis e Antonia Salzano.
Il miracolo che ha portato alla causa di beatificazione di Acutis riguarda l'improvvisa guarigione nel 2013 di un bimbo brasiliano colpito da una malformazione congenita al pancreas.
La Chiesa Cattolica si appresta a nominare Acutis anche Patrono di Internet in virtù della sua bravura nell'informatica che il giovane ha anche usato per opere di evangelizzazione online.
Per espressa volontà del vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, dal 2019 la salma di Carlo Acutis è custodita nel Santuario della Spogliazione, ex cattedrale di Santa Maria Maggiore, e da alcuni giorni è esposta al pubblico per la venerazione dei fedeli.
La vita di Carlo Acutis
Carlo Acutis nasce a Londra il 3 maggio 1991. I genitori infatti risiedevano nella capitale inglese per motivi di lavoro, anche se poi il giovane trascorse la sua infanzia a Milano.
All'età di soli 7 anni chiede e ottiene di ricevere anticipatamente la Prima Comunione. In seguito trascorre le sue giornate partecipando alla messa e passando buona parte del tempo libero all'insegna della preghiera.
La professione di fede di Carlo è tanto forte da convincere anche il domestico della sua famiglia, un induista di casta bramina, a farsi battezzare.
Seppur molto giovane Carlo sviluppa una venerazione per i Santi della Chiesa Cattolica e per l'Eucaristia, tanto da organizzare una mostra sui miracoli eucaristici, tutt'oggi online, che continua a essere visitata da una moltitudine di persone. Prostrato dalla malattia Carlo muore il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, presso l'Ospedale San Gerardo di Monza.