Il Governo della Francia ha deciso di varare un nuovo lockdown nazionale per le prossime quattro settimane in modo da contenere la pandemia provocata dal Coronavirus Sars-CoV-2. Le misure restrittive dureranno dal 30 ottobre almeno fino al primo dicembre. "Siamo sommersi" - ha detto Macron ai francesi durante il suo discorso alla nazione tenuto all'Eliseo. Da venerdì 30 ottobre le attività non ritenute essenziali come bar e ristoranti saranno dunque completamente chiuse. Prima dell'annuncio del presidente circa 300.000 francesi avevano lasciato Parigi dirigendosi altrove per cercare di sfuggire alle nuove restrizioni.

L'annuncio del nuovo lockdown generalizzato è avvenuto intorno alle ore 20:00.

Visite di massa nei supermercati

Come da 'prassi' tristemente consolidata, all'annuncio del lockdown diversi cittadini francesi si sono riversati nei supermercati per fare incetta di beni essenziali nel timore che venga a mancare il cibo, cosa che non è comunque mai avvenuta neanche durante la prima chiusura. Come da tradizione sono andati a ruba carta igienica, pasta, riso e farina. Secondo quanto riferisce Repubblica, durante il nuovo blocco le scuole e gli asili rimarranno aperti. Nella giornata di ieri 28 ottobre la Francia ha fatto registrare 36.437 nuovi contagi e 244 decessi a causa della Covid-19. Sono proprio questi numeri, in costante aumento, ad aver costretto Macron a prendere ulteriori decisioni per limitare la diffusione del virus.

Il portavoce del Governo, Gabriel Attal, nelle ore precedenti all'annuncio di Macron ha riferito che tra un paio di settimane il Paese potrebbe trovarsi ai livelli del picco di marzo. Fino all'ultimo il Presidente della Repubblica ha cercato di studiare misure più leggere, come ad esempio l'idea di un blocco solo nel weekend.

Si era anche presa in considerazione l'idea di adottare dei mini-lockdown a livello locale o regionale o limitati solo ai soggetti più fragili, ma su questo diversi ministri hanno espresso le loro perplessità.

Il coprifuoco non sarebbe più sufficiente

Dal 17 ottobre scorso in nove città francesi, tra cui Parigi, il Governo aveva introdotto un coprifuoco notturno che si è poi deciso di estendere a 54 dipartimenti.

I numeri però non sono scesi e non vi è stato nessun miglioramento nella curva epidemica neanche con la chiusura delle scuole fino al 2 novembre, avvenuta nell'ambito delle vacanze d'autunno. Non sono di fatto chiare le ragioni per cui, proprio in queste ultime settimane, - a cavallo delle prime misure di restringimento della circolazione - la curva dei contagi nella nazione transalpina sia cresciuta in maniera esponenziale. L'ipotesi è che le basse temperature e il freddo abbiano favorito la circolazione del virus.