I casi di infezione da Sars-CoV-2 continuano ad aumentare in tutta Europa e, in queste ultime settimane, tra le nazioni più colpite ci sono Francia e Germania. Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, negli scorsi giorni ha adottato nuove restrizioni per cercare di contenere il contagio introducendo un coprifuoco notturno che va dalle ore 21 fino alle 6 del mattino. Già nella serata di oggi 28 ottobre, però, l'Eliseo dovrebbe comunicare ai francesi l'entrata in vigore di un nuovo lockdown della durata di un mese su tutto il territorio nazionale a partire dalla mezzanotte di giovedì 29 ottobre che potrebbe essere appena più "soft" di quello della scorsa primavera.
In Germania si pensa di chiudere bar e ristoranti
Nella giornata di ieri in Francia sono stati rilevati 33.417 nuovi casi di infezione, mentre il giorno prima, il 26 ottobre, erano 26.771. Nel territorio francese aumenta giorno per giorno anche il numero dei morti a causa della Covid-19: ieri i decessi sono stati 523. E anche in Germania il governo presieduto da Angela Merkel sta studiando ulteriori restrizioni con le quali porre un freno alla diffusione del virus. Nella nazione teutonica dovrebbe essere varato un lockdown "light" a partire dal prossimo 4 novembre. L'idea del governo tedesco è quella di far rimanere scuole e asili aperti, mentre saranno completamente chiusi bar, ristoranti, centri sportivi, cinema, teatri e saranno vietati sia gli assembramenti di persone che le manifestazioni pubbliche.
La proposta di un nuovo blocco nazionale sarà illustrata entro la giornata di oggi dalla stessa cancelliera Merkel nel corso di una riunione con i rappresentanti dei vari Land tedeschi.
Oms: in Europa +40% di morti in 7 giorni
L'Organizzazione mondiale della Sanità tiene sotto costante controllo la situazione sanitaria a livello globale e informa che negli ultimi sette giorni l'Europa ha fatto registrare il 40% di decessi in più a causa dell'infezione provocata dal Sars-CoV-2.
Il virus continua a colpire anche altre nazioni d'Europa, come la Spagna, dove a breve si potrebbero varare ulteriori restrizioni e lockdown a livello regionale. A tale piano starebbero pensando Andalusia, Madrid e la regione di Castilla y León. I dipartimenti di queste regioni hanno già chiesto un parere ai rispettivi comitati tecnico-scientifici e le nuove misure potrebbe già entrare in vigore entro questa settimana in vista del ponte di Ognissanti. Da quanto si apprende dai media per il momento la Spagna non sta pensando a un lockdown generalizzato ma solo a chiusure mirate a livello regionale.