Non accennano a diminuire i casi di contagio dal Coronavirus SARS-CoV-2 in Italia. Il 23 ottobre in Italia si sono registrate 19143 nuovi positivi e 91 vittime a causa della malattia Covid-19. Per questo diverse Regioni, seguendo l'esempio della Campania, stanno pensando di adottare misure ancora più restrittive, come un lockdown totale. Su questo punto però si mostra contrario Ranieri Guerra, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico. Secondo Guerra adottare una nuova chiusura totale dell'Italia sarebbe sbagliato: "Dobbiamo evitare un lockdown generalizzato perché provocherebbe rivolte armate".

Guerra: 'Le persone sfinite da tre mesi di lockdown'

Ranieri Guerra ha spiegato che le persone sono ormai sfinite dalle restrizioni e dai tre mesi passati in lockdown, per cui adesso è arrivato il momento di pensare in maniera diversa. L'esperto consiglia al Governo di ragionare per territori e di intervenire in maniera più incisiva solo lì dove ci sono molti contagi e nelle zone in cui la pressione sulle strutture sanitarie è piuttosto notevole. Guerra esclude che nei prossimi giorni l'esecutivo varerà un provvedimento che porti alla chiusura totale del Paese. Il problema, sempre secondo il rappresentante dell'Oms, sta tutto nel fatto che in estate la gente ha abbassato la guardia, incoraggiata forse da alcuni "colleghi che non capisco bene che lavoro facciano".

Guerra ha detto che non è possibile "chiudere i più piccoli in casa davanti alla Playstation", perché c'è bisogno di bilanciare gli equilibri di sostenibilità sociale ed economica. L'Oms in questi ultimi mesi ha registrato anche un aumento dei suicidi di persone giovani, ma Guerra ribadisce che fortunatamente ciò non è avvenuto in Italia.

Coprifuoco serve a limitare l'uso di alcol

Il professore ha poi detto la sua opinione anche per quanto riguarda i coprifuoco decisi in Lombardia e Lazio. Secondo Ranieri Guerra questa mossa è solo "un palliativo per non chiudere tutto" e serve soltanto per limitare la movida e il consumo di alcol, circostanza quest'ultima che può far perdere ai più giovani i freni inibitori con la conseguenza poi che questi ultimi adottino comportamenti poco responsabili.

Per quanto riguarda l'arrivo di un vaccino efficace contro il Sars-CoV-2, Guerra stima che, per la fine del 2020, diversi processi regolatori delle agenzie del farmaco europee e americane dovrebbero concludersi, ma questo non vorrà dire che avremo le dosi disponibili. Secondo Guerra, forse nel primo trimestre del 2021 si potrebbero cominciare a produrre e distribuire le dosi del vaccino e servirà una grande organizzazione logistica per far si che la cura arrivi alla maggior parte della popolazione mondiale.