Svolta nel caso Sabrina Beccalli. I resti ossei rinvenuti carbonizzati nella Fiat Panda data alle fiamme in località Vergonzana (frazione rurale di Crema) appartengono alla mamma 39enne scomparsa a Ferragosto. Come hanno confermato i periti che stanno lavorando al caso di Cronaca Nera, all'interno dell'autovettura è stato trovato un secondo molare della donna. Nei prossimi giorni, la famiglia potrebbe già celebrare i funerali.

Sono di Sabrina i resti rinvenuti nella Panda

Ormai, non ci sono più dubbi. I resti rinvenuti la sera del 15 agosto in una Panda carbonizzata nelle campagne di Crema sono di Sabrina Beccalli.

Come precisato da Il Giorno, fra i frammenti ossei - già riconosciuti come appartenenti ad un essere umano dall’Istituto di Medicina legale di Milano - vi è la parte della emimandibola sinistra posteriore. In quel punto gli esperti hanno riconosciuto un secondo molare. Alla luce degli accertamenti eseguiti, il dente corrisponderebbe a quello messo in evidenza dalla ortopantomografia, una lastra panoramica dell’arcata dentaria, di Sabrina.

In un primo momento, due veterinari avevano dichiarato che il corpo nell'utilitaria - poi portato nell'inceneritore di Brescia - apparteneva a un cane. La svolta era arrivata qualche settimana più tardi quando il medico legale Angelo Grecchi, consulente della difesa di Alessandro Pasini (già in carcere con l'accusa di aver ucciso la 39enne e di averne distrutto il cadavere), analizzando le immagini fotografiche aveva individuato una clavicola che, per forza di cose, non poteva appartenere a un animale.

Presto i funerali di Sabrina Beccalli

Nella giornata di oggi, lunedì 12 ottobre, dovrebbero arrivare anche gli esiti del test del Dna. Oltre a confermare i recenti sviluppi investigativi, dovrebbero anche rivelare a chi appartiene il sangue rinvenuto su quello che si presuppone essere stato il luogo delitto, ossia l'abitazione di una ex di Pasini sita in via Porto Franco a Crema.

Nella casa, infatti, sono state isolate tracce ematiche appartenenti - come stabilito finora - sia al genere femminile che maschile.

Alessandro Pasini aveva dichiarato agli inquirenti di aver trovato la 39enne nella vasca da bagno, grondante di sangue, probabilmente a causa di un'overdose. Questa versione, però, non è mai stata considerata credibile dagli inquirenti.

Intanto, il figlio e i familiari di Sabrina attendono di poter riavere i resti della loro congiunta. Nei prossimi giorni, la Procura potrebbe dare il nulla osta per i funerali che, quasi sicuramente, verranno celebrati da don Lorenzo Roncali nella chiesa di San Bernardino e Vergonzana, abitualmente frequentata dalla 39enne.