Lutto nel mondo del pattinaggio. Jessica Ponzoni, 25 anni, ex campionessa di pattinaggio artistico, non c'è l'ha fatta. Dopo aver lottato per un giorno tra la vita e la morte, l'atleta bolognese si è spenta in un letto dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove era ricoverata da giovedì 29 ottobre in seguito a un gravissimo incidente sulla A22.

L'incidente sulla A22

Secondo quanto ricostruito finora, poco prima di mezzogiorno di giovedì, Jessica stava percorrendo con la sua Toyota Yaris l'autostrada A22 del Brennero, in direzione nord. Ad un ceto punto, all'altezza dello svincolo d'uscita per Rovereto Sud, la sua auto è rimasta coinvolta in un incidente stradale.

Tutto è accaduto in pochi istanti. Un cantiere avrebbe improvvisamente rallentato la corsa di un tir che precedeva l'utilitaria di Jessica Ponzoni. La 25enne, pur riuscendo a frenare, è stata tamponata dalla macchina che la seguiva a velocità sostenuta, una Citroen C5 guidata da una donna di 34 anni. L'impatto è stato violento e, in seguito all'urto, la Yaris è carambolata prima contro il mezzo pesante e poi contro il guard-rail.

Jessica è deceduta in ospedale

Immediati i soccorsi, allertati da alcuni automobilisti di passaggio. Sul posto sono giunte ambulanze, un elicottero (che è atterrato direttamente sulla careggiata) e i Vigili del fuoco. Per agevolare le operazioni, la Polizia Stradale ha proceduto a chiudere il tratto autostradale.

Le condizioni di Jessica sono parse subito disperate. L'ex pattinatrice è stata stabilizzata, intubata e trasportata in elisoccorso al vicino ospedale di Trento, dove è deceduta nella mattinata di ieri, venerdì 30 ottobre.

La notizia dell'incidente e della morte di Jessica Ponzoni ha sconvolto la provincia di Bologna - la 25enne viveva in frazione Castello di Serravalle, nel comune di Valsamoggia - e il mondo dello sport.

Ex azzurra della Nazionale italiana di pattinaggio artistico, cresciuta nelle fila della Pattinaggio Crespellano, la giovane si era ritirata quattro anni fa, dopo aver conquistato due medaglie di bronzo nei Campionati europei. Laureatasi da poco, come tutte le sue coetanee era piena di progetti. Stava per diventare allenatrice della Polisportiva Valsamoggia e, nelle prossime settimane, avrebbe dovuto cominciare un nuovo lavoro in ambito sanitario presso l’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena.

In queste ore, alla famiglia di Jessica, stanno giungendo numerosi messaggi di cordoglio e vicinanza. "Una terribile notizia - ha commentato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini - Il primo pensiero va alla famiglia, che ha subito una perdita così grave". Poi, sottolineando i meriti sportivi della giovane, ha continuato: "Jessica era nel pieno della vita, era un’atleta di grande valore, un esempio e un insegnamento". Anche il sindaco della cittadina emiliana, Daniele Ruscigno, su Facebook, ha condiviso un commosso ricordo della 25enne.