Una manifestazione contro il dpcm del 25 ottobre emanato dal governo per contenere la pandemia provocata dal Coronavirus si è tenuta nella serata di ieri, venerdì 30 ottobre, a Firenze. Già nei giorni scorsi su Facebook era apparso un volantino anonimo che invitava quante più persone possibili a prendere parte alla protesta nel capoluogo toscano.
Intorno alle ore 21 di ieri i primi manifestanti sono arrivati nei pressi di Piazza della Signoria, fermandosi davanti al cordone di forze dell'ordine schierate in assetto anti-sommossa.
Scontri in pieno centro
I manifestanti hanno gridato il proprio disappunto per i provvedimenti emanati dal governo centrale. "Non siamo fascisti, siamo qui perché vogliamo un lavoro", queste sono state le parole pronunciate da alcuni. All'improvviso però la situazione ha cominciato a scaldarsi e ci sono stati i primi attimi di tensione con le forze di polizia, poi la gente è aumentata e in breve tempo ha raggiunto e forse superato le 500 unità. Una partecipante ha preso in mano un megafono invitando i presenti a manifestare in maniera del tutto pacifica, ma la donna per tutta risposta è stata sommersa dai fischi. Nella zona del Duomo di Santa Maria Novella i manifestanti hanno cominciato a urlare parole pesanti contro le forze dell'ordine, qualcuno ha accesso anche dei fumogeni.
Il caos è scoppiato quando alcune persone sono venute a stretto contatto con il cordone di polizia che bloccava l'accesso a Piazza della Signoria. Chi ha deciso di protestare in maniera pacifica, vista la situazione non proprio tranquilla, ha preferito abbandonare il centro. Intorno alle ore 22 i facinorosi si sono dispersi nelle strade laterali al Duomo.
La polizia ha caricato diverse volte e, all'indirizzo degli agenti, sono state anche bombe carte e bottiglie di vetro. Un semaforo è stato strappato dal palo che lo sorreggeva.
Dario Nardella: 'Chi ha sfregiato Firenze deve pagare'
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella, che è rimasto sconcertato dopo quanto avvenuto nella sua città, affermando che "chi ha sfregiato Firenze deve pagare".
Nardella ha informato i cittadini che la maggior parte dei manifestanti voleva esprimere pacificamente il proprio disappunto e che gli scontri sono stati creati da una minoranza di individui. Il primo cittadino ha poi ringraziato le forze dell'ordine che hanno cercato in tutti i modi di fermare i violenti. Secondo il sindaco Nardella non si dovrebbero organizzare manifestazioni non autorizzate "perché il diritto di manifestare si esercita in maniera trasparente e legale".