L'uragano Iota si è abbattuto nei giorni scorsi in America. La zona più colpita è stata quella del Nicaragua, che ha riportato ingenti danni. Poi il tifone si è postato a sud-sudovest verso l'Honduras, perdendo potenza e trasformandosi in una semplice tempesta tropicale. A Tegucigalpa i fiumi si sono ingrossati con l'arrivo della pioggia intensa. La popolazione delle zone pianeggianti e collinari della capitale honduregna è stata evacuata in quelle montuose per un riparo più sicuro. Nei giorni scorsi Iota, definito l'uragano più potente della stagione, aveva raggiunto venti di 260 km/h e piogge torrenziali scoperchiando i tetti delle case e provocando gravi danni alle centrali elettriche a causa della caduta degli alberi.

Haulover è stata la città più colpita insieme a Bilwi, Puerto Cabezas, Siuna e Rosita. Diversi abitati hanno filmato con i telefonini le immagini il disagio a cui hanno assistito.

Uragano Iota in Nicaragua: si contano i danni e le vittime

La zona maggiormente colpita dall'uragano è stata il Nicaragua, dove la tempesta tropicale che si è abbattuta nei giorni scorsi ha provocato almeno sei morti e gravi danni materiali. Nella giornata di martedì 17 novembre due delle sei persone decedute erano bambine, trascinate dalla corrente del fiume nel tentativo di attraversarlo. Altre quattro, invece, sono morte nei dipartimenti settentrionali di Jinotega e Nueva Segovia. Nel frattempo i soccorritori sono alla ricerca di altre tre bambine, della stessa famiglia delle due decedute nel fiume, delle quali non si hanno più notizie.

La vicepresidente del Nicaragua ha dichiarato l'evacuazione di 63.000 persone a rischio nelle loro abitazioni in 683 rifugi messi a disposizione per loro dalla protezione civile.

Il Nicaragua colpito da due uragani in 15 giorni

Il Nicaragua è stato colpito in 15 giorni da ben due uragani. Il precedente, nominato Eta, ha causato molte più vittime: ben 182 con 116 dispersi.

Eta è stato molto più distruttivo di Iota, causando danni a 8.030 case e distruggendone 1.890. Ma la sua forza si è abbattuta anche in Guatemala, dove sono rimaste vittime della potenza dell'uragano 200 persone. Ora in Nicaragua la paura più grande è quella del cedimento del suolo. Eta e Iota si sono abbattuti su una zona già profondamente stremata dagli anni di siccità prolungata e raccolti falliti.

Queste mutazioni metereologiche hanno reso insicuri i contadini e le loro famiglie. Si stima che le persone con grave insicurezza alimentare potrebbero arrivare a quasi 3 milioni entro la fine del 2020. Questa estrema condizione è causata non solo dalla potenza distruttiva degli uragani, ma anche dalle ricadute socioeconomiche della pandemia da Covid-19.