L’immunologo Alberto Mantovani si dice fiducioso sull’efficacia dei vaccini anti Coronavirus, ma esprime anche qualche perplessità sul fatto che, prima di dare un giudizio definitivo, ci sia bisogno di valutare i dati che le case farmaceutiche ancora non hanno fornito. Il direttore scientifico della Fondazione Humanitas è ospite in collegamento video di Piazzapulita, il talk show di La7 condotto da Corrado Formigli. Sui vaccini dice: “Sono come San Tommaso che non ci crede se non ci mette il naso”.

Alberto Mantovani parla di vaccini a Piazzapulita

Durante la puntata di Piazzapulita di giovedì 26 novembre, Formigli domanda subito al suo ospite un parere sul primo vaccino che dovrebbe arrivare, quello prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer. Intanto, precisa Mantovani, “non siamo sicuri che arriva per primo Pfizer”, meglio attendere prima l’autorizzazione delle autorità regolatorie. Per l’immunologo, comunque, quella al vaccino non deve trasformarsi in una “corsa”, visto che “non è importante chi arriva primo, ma chi arriva bene dal punto di vista della sicurezza e dell’efficacia”. Mantovani considera fondamentale che vengano creati più vaccini”.

Mantovani: ‘So ancora troppo poco della risposta immunitaria contro il virus’

Secondo l’immunologo, “la ricerca scientifica ha avuto una accelerazione che non ha precedenti nella storia, abbiamo solo 10 mesi di esperienza per valutare i dati sulla tossicità” dei nuovi vaccini, che a suo dire sarebbero “rassicuranti”. Ma, prosegue Mantovani, “in questa condizione abbiamo dei dati chiari di sicurezza a tempi relativamente brevi.

Abbiamo dati di efficacia dal punto di vista immunologico. Cioè, inducono risposte immunitarie che giudichiamo essere adatte a combattere un virus, ma non ne siamo sicuri. Io so ancora troppo poco della risposta immunitaria contro il virus, mi dichiaro un po’ ignorante. Sull’efficacia di protezione sono un po’ come San Tommaso - aggiunge poi Mantovani - c’è un detto popolare che dice "non ci crede, se non ci mette il naso".

Io voglio vedere i dati. Penso che siano stati fatti degli annunci inopportuni e controproducenti. Penso positivo, ma voglio vedere anche in questi annunci un elemento positivo. Ho fiducia nelle agenzie regolatorie”.

‘Approvazione che verrà data è per emergenza’

“Avremo prima i dati di infezione e di malattia che sono stati annunciati - prosegue poi nella sua analisi Alberto Mantovani - gli annunci sono credibili ma voglio vedere i dati. I vaccini sono le luci in fondo al tunnel. Noi speriamo di avere un vaccino che protegga dall’infezione, dalla malattia e dalla disseminazione del virus in giro”. Concludendo, Mantovani ci tiene a sottolineare che “l’approvazione che verrà data è una approvazione per emergenza. Questo vuol dire che l’eventuale approvazione andrà accompagnata da un monitoraggio molto molto stretto delle persone che vengono vaccinate”.