È giallo a Montecassiano, piccolo comune alle porte di Macerata. La sera della vigilia di Natale, una donna di 78 anni, Rosina Cassetti, è stata ritrovata senza vita al primo piano della sua villetta. Secondo il racconto dei familiari, la donna sarebbe deceduta in seguito a una rapina. La vicenda, però, è tutta da chiarire e i conviventi della donna (il marito, una figlia e il nipote) sono stati a lungo ascoltati in caserma. Il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, che si sta occupando della vicenda di Cronaca Nera, starebbe indagando per "omicidio in ambito domestico".

Il racconto dei familiari

Secondo quanto ricostruito, i familiari di Rosina Cassetti, poco dopo le 19:30 di giovedì 24 dicembre hanno allertato i carabinieri del comando di Macerata denunciando di essere stati rapinati e raccontando di aver trovato la loro anziana congiunta riversa a terra, senza vita.

Enrico Orazi, il marito della donna, agli uomini dell'Arma, ha riferito che nel tardo pomeriggio, un uomo misterioso e vestito di nero, si è introdotto nella loro villetta sita in via Sandro Pertini, a Montecassiano. Il malvivente, avrebbe prima aggredito la figlia Arianna, schiaffeggiandola, legandola e imbavagliandola con un calzino, e poi lo avrebbe rinchiuso nel bagno. A liberarli, sempre stando al racconto dell'anziano, sarebbe stato Enea, il nipote che abita con loro.

Il rapinatore, a quanto sembra, avrebbe portato via dall'abitazione solo del denaro contante (ancora da quantificare). La ricostruzione effettuata dai parenti di Rosina, però, sembrerebbe non convincere pienamente gli inquirenti. I vicini, da quanto si è appreso, non avrebbero sentito rumori sospetti, i cani di grossa taglia non avrebbero abbaiato e il cancello della villa non sarebbe stato forzato.

Per chiarire i punti oscuri della vicenda, nella notte di Natale, il marito della vittima, il nipote e la figlia sono stati accompagnati in caserma, a Macerata e sono stati ascoltati per ore. La villetta di via Pertini, invece, è stata posta sotto sequestro.

L'anziana potrebbe essere stata uccisa

Il medico legale, durante una prima e sommaria ricognizione, non ha riscontrato sul corpo della 78enne segni evidenti di violenza.

Per questo motivo, inizialmente, si era ipotizzato che l'anziana fosse stata colpita da un malore, presumibilmente un infarto, dovuto al forte spavento. Tuttavia, le cose non sarebbero andate così.

Gli inquirenti, che stanno cercando di chiarire le cause e le circostanze del decesso, nelle scorse ore hanno escluso la morte per cause naturali. Si tratterebbe di un omicidio, ha poi riferito nella giornata di ieri il procuratore Giovanni Giorgio che, con il sostituto Vincenzo Carusi, sta coordinando l'attività investigativa. Rosina Carretti, da quanto emerso finora, potrebbe essere stata uccisa, forse soffocata. Elementi utili al prosieguo delle indagini arriveranno dall'esito dell'esame autoptico, affidato al medico legale Roberto Scendoni.