Fabrizio Pregliasco è preoccupato dal diffondersi delle varianti del Coronavirus, soprattutto da quella brasiliana. Per questo motivo, il direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi di Milano chiede di velocizzare il più possibile le vaccinazioni. Ma non solo, perché secondo Pregliasco sarebbe necessaria anche una ulteriore stretta sulle restrizioni già in vigore. Il professore, comunque, ritiene che il lockdown non sia più uno strumento sostenibile.

Fabrizio Pregliasco preoccupato dalla variante brasiliana

Secondo Fabrizio Pregliasco, qualsiasi variante del coronavirus che viene scoperta nel mondo "inquieta".

Per questo motivo è necessario a suo avviso "velocizzare la vaccinazione e prendere provvedimenti per monitorare e fermare la diffusione di queste varianti". Il virologo dell'Università di Milano si sofferma in modo particolare sulla cosiddetta variante inglese, capace di trasmettere più velocemente il virus. Dopo quella britannica, è stato il turno di quella sudafricana. Mentre ora a preoccupare gli esperti è la variante brasiliana. Su quest'ultima l'allarme è alto, visto che si sarebbero registrati dei casi di reinfezione nel Paese sudamericano. "Vedremo se i vaccini attuali funzionano anche su quest'ultima variante identificata", si mostra preoccupato Pregliasco. Anche se il virologo prova a rassicurare tutti evidenziando che i nuovi vaccini basati sull'Rna, come quelli di Pfizer e Moderna, possono essere "aggiornati" in maniera molto rapida.

Pregliasco: 'Velocizzare campagna di vaccinazione'

Allo stati dei fatti, dunque, la cosa più importante secondo Pregliasco è che la campagna di vaccinazione "proceda nella maniera più spedita possibile". Sul problema della carenza di scorte di vaccini, invece, il professore lancia l'idea di una "alleanza tra case farmaceutiche", allo scopo che una possa produrre anche i vaccini dell'altra.

Bisogna infatti realizzare una "vaccinazione globale senza disuguaglianze", avverte Pregliasco. Altrimenti il rischio è quello che restino nel mondo delle "sacche" dove il coronavirus potrebbe nuovamente diffondersi.

Il virologo contrario al lockdown ma favorevole a misure più restrittive

Per quanto riguarda le misure restrittive da adottare, Pregliasco non sembra avere molti dubbi.

"Serve una stretta, ma in questo momento un lockdown duro, simile a quello di aprile scorso, non sarebbe facilmente sostenibile", sostiene il virologo. Troppo drammatiche da sostenere, infatti, le conseguenze economiche per alcune categorie di lavoratori. In merito alla proposta di nuovo lockdown formulata da colleghi come Walter Ricciardi, secondo Pregliasco va "tenuto conto del fatto che non esiste un manuale per la gestione del lockdown e si deve trovare una modalità che stringa le maglie, ma in maniera sostenibile". Per questo, il professore promuove il nuovo Dpcm appena entrato in vigore.