Sabato 6 febbraio, Faenza è stata scossa dal delitto di Ilenia Fabbri. La 46enne è stata sgozzata da qualcuno che si è introdotto nella sua abitazione di via Corbara: secondo gli inquirenti, si tratterebbe di un sicario incaricato di ucciderla.
Di fatto, il suo assassino è ancora in circolazione e la sola testimone è in pericolo. L'amica di Arianna, la figlia della vittima, infatti, era nella casa quando l'uomo ha aggredito Ilenia, e l'ha visto anche se solo di spalle. Per questo motivo, è scattato un programma di protezione. Nel caso c'è un'unica testimone, ma c'è anche un unico indagato, al momento a piede libero.
Si tratta dell'ex marito di Ilenia e padre di Arianna, il 53enne Claudio Nanni, sospettato di omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persona ignota. La figlia lo difende.
Faenza, via libera alla tutela della teste
A dare il via libera al programma di protezione della teste, è stata la Prefettura che ha recepito la richiesta del procuratore capo di Ravenna, Daniele Barberini. Le indagini hanno rivelato che Nanni non era a conoscenza che l'amica della figlia fosse rimasta a dormire la sera prima nell'abitazione del delitto. L'ospite avrebbe scombussolato i piani dell'assassino e del mandante. Grazie alla testimonianza dell'amica di Arianna, infatti, è stato possibile realizzare un identikit sia pure sommario del killer: alto, corpulento, spalle larghe, vestito di scuro.
Al profilo fornito, potrebbero andare ad aggiungersi le immagini di una telecamera di sorveglianza della zona al vaglio degli inquirenti: avrebbero ripreso l'uomo aggirarsi nella via. La ragazza terrorizzata si era barricata in una stanza e aveva dato l'allarme chiamando, a partire dalle 6:06 minuti, sia Arianna che il padre Claudio.
Padre e figlia erano in viaggio. Nanni era andato a prendere la figlia, prima delle sei, per andare a Milano a ritirare un'auto, regalo del padre alla figlia, presso un concessionario. La teste ha sentito anche le ultime parole pronunciate da Ilenia Fabbri prima di essere uccisa. All'aggressore ha chiesto: "Chi sei? Cosa vuoi?".
Un dettaglio che ha consentito agli inquirenti di stabilire che la vittima non conosceva il suo assassino.
Faenza, la figlia di Ilenia difende il padre
Se l'amica è in pericolo di vita, la 21enne Arianna è costretta a vivere un duplice dolore: il lutto per la morte improvvisa di sua madre, brutalmente assassinata da uno sconosciuto e senza un perché, e l'incriminazione di suo padre, quale possibile mandante del delitto. Per la Procura, il movente sarebbe economico.
Tra gli ex coniugi, separati dal 2018 dopo che il giudice civile aveva assegnato la casa coniugale di via Corbara alla donna, era rimasta una pendenza civilistica. La seconda udienza davanti al giudice del lavoro del tribunale di Ravenna, era fissata per il 26 febbraio.
Ilenia Fabbri rivendicava dall'ex la somma di 100mila euro: mancati compensi contestati per lavoro svolto in più anni presso l'officina di lui. "Se continua così, mando uno a farle la festa", avrebbe detto Nanni, almeno un paio di volte, a un testimone che spontaneamente si è presentato in commissariato a riferire l'accaduto. "Se vinco la causa, mi ammazza", aveva confessato Ilenia a un'amica mesi fa. Per poi precisare: "E non si sporcherebbe neanche le mani, ma mi manderebbe qualcuno. Vedrai che qualcuno lo troverebbe". L'amica ha riferito che Ilenia era spaventata e non riusciva a vivere serenamente. "C'erano tutte queste cause a mezzo, lui era molto arrabbiato. Anche di fronte ai giudici ha avuto degli scatti.
Secondo me quel giorno è stata tutta una cosa premeditata, calcolata. Le chiavi non le aveva ma un calco, un doppione faceva presto a farlo. Se voglio fare un lavoro pulito do 5-10mila euro a qualcuno e risolvo il mio problema", ha raccontato l'amica in un programma tv.
"Pure io voglio sapere chi l'ha uccisa, ma non è stato il mio babbo", ha detto e ripetuto Arianna che crede nell'innocenza di suo padre e gli è rimasta accanto anche il giorno dei funerali. Nanni infatti era presente alle esequie celebrate in forma privata, mentre il nuovo compagno di Ilenia, Stefano Tabanelli, per non incontrarlo, ha preferito non esserci.
Faenza, le indagini
In questi giorni, gli inquirenti, coordinati dal pm Angela Scorza, hanno ascoltato più persone per cercare di dare un nome all'assassino.
Potrebbe trattarsi di una persona non esperta. È stato fatto anche un nuovo sopralluogo nella casa. Sono stati fotografati manoscritti della vittima, appunti che riguardavano proprio la vertenza civilistica in corso tra Ilenia e l'ex marito. Dal canto suo, Nanni, tramite il suo legale, Guido Maffuccini, si e dichiarato innocente. I rapporti tra lui e l'ex moglie sarebbero stati inesistenti da tre anni.