Aveva un debito di 50 euro, probabilmente per aver acquistato della droga, e per questo è stato massacrato di botte e sequestrato. Questa mattina, 3 febbraio, gli agenti del Commissariato di polizia di Quartu hanno eseguito “un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari” – si legge nelle carte – nei confronti di Mario Mauro Pedone, cagliaritano di 30anni, pregiudicato, volto molto conosciuto dalle forze dell’ordine. L’uomo, già detenuto nel carcere di Uta per precedenti reati commessi, ora è accusato di “sequestro di persona a scopo di estorsione, spaccio di droga e lesioni”.

Per gli stessi reati, escluse le lesioni, è stato indagato anche un 24enne che, secondo quanto accertato dagli investigatori, era presente durante il pestaggio. Le indagini degli investigatori del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Davide Caboni, sono iniziate circa due mesi fa, nel mese di dicembre. I poliziotti infatti erano entrati in possesso di un video, pubblicato su un notissimo social network, nel quale si vedeva Mario Mauro Pedone e la vittima entrare in un appartamento dove poi si sarebbe consumato il pestaggio e il sequestro di persona a scopo di estorsione.

Un violento pestaggio

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Commissariato di Polizia di Quartu il violento pestaggio si sarebbe consumato circa un anno fa.

Soltanto due mesi fa però gli agenti ne erano venuti a conoscenza e proprio in quell’occasione avevano dato via alle indagini. Soprattutto grazie al filmato, ripreso da un telefono cellulare, che ha permesso ai poliziotti di dare un volto agli aggressori. Mario Mauro Pedone infatti, personaggio noto alle forze dell’ordine e tutt’ora in carcere, è stato immediatamente riconosciuto nel filmato.

Dove si vede chiaramente che si accanisce contro il giovane che con lui probabilmente aveva un debito. Nelle immagini si vede il 30enne pregiudicato che riempie di schiaffi e pugni la vittima. Per più di mezz’ora Pedone avrebbe tenuto sotto sequestro il giovane per convincerlo a pagare il debito che aveva nei suoi confronti.

Tutto questo l’avrebbe fatto di fronte alla telecamera di uno smartphone che riprendeva per filo e per segno la scena. Filmato che poi è stato diffuso in rete e che, fortunatamente, due mesi fa è arrivato nelle mani della polizia che ha immediatamente dato il via alle indagini.

Indagine lampo

Le indagini degli investigatori di polizia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari, avevano permesso in breve tempo di individuare l’autore del violento pestaggio. Gli agenti infatti, grandi conoscitori del territorio, avevano subito individuato il carnefice che nel tempo in cui aveva messo in atto il suo piano criminoso era addirittura “in un periodo di affidamento in prova”. Circostanza che, chiaramente, ha ulteriormente aggravato la posizione di Mario Mauro Pedone che ora dovrà trovarsi un avvocato che lo difenda dalle nuove accuse mosse dalla Procura. Nel frattempo gli agenti di polizia stanno mettendo in atto tutte le procedure per far rimuovere il video del pestaggio che purtroppo si trova ancora in rete.