Possibile svolta nel giallo dei due badanti scomparsi a Siracusa. All'interno di una villa sita in contrada Tivoli (ad una decina di km dalla città ionica), sono stati rinvenuti dei resti umani. Ancora non vi sono conferme ufficiali, ma gli inquirenti pensano che possano appartenere ad Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti casertani scomparsi nel nulla il 12 maggio 2014. La trasmissione "Chi l'ha visto?" si è interessata al caso di Cronaca Nera e, anche nella serata di mercoledì 17 febbraio, ha dedicato ampio spazio alla vicenda.

Il resti ritrovati potrebbero essere dei due badanti scomparsi

Federica Sciarelli ha aperto la puntata con un lungo servizio, realizzato da Ercole Rocchetti, sul ritrovamento, in una villa alle porte di Siracusa, di resti umani che potrebbero appartenere a Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto. Proprio in quell'abitazione di contrada Tivoli, i due badanti, rispettivamente di 40 e 23 anni al momento della scomparsa, assistevano un ottantenne.

Solo l'esame del Dna, che verrà eseguito nei prossimi giorni, stabilirà sei corpi rinvenuti sono veramente quelli dei due uomini casertani, ma da quanto si apprende, si tratterebbe solo di una mera formalità. Sia gli investigatori che i familiari degli scomparsi, infatti, stando a quanto riportato in trasmissione, non sembrano avere dubbi.

Giampietro Riccioli, proprietario dell'immobile e figlio dell'anziano seguito da Sabatino e Cerreto, risulta iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di duplice omicidio aggravato. Sarebbe stato lui, secondo una prima ricostruzione, ad uccidere e a gettare in un pozzo i due uomini. "Adesso - hanno dichiarato il padre di Alessandro ed il fratello di Luigi - vogliamo conoscere tutta la verità".

La scomparsa dei due badanti ed il ritrovamento dei corpi

Stando a quanto ricostruito, nel 2014, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, dopo aver risposto ad un annuncio online, hanno lasciato la provincia di Caserta e si sono trasferiti a Siracusa per lavorare come badanti. L'anziano di cui si sarebbero dovuti occupare però, - come spiegato anche da "Chi l'ha visto?" - aveva un pessimo rapporto con il figlio Giampietro ed era vittima di maltrattamenti e vessazioni.

I due uomini, secondo alcune ricostruzioni, dopo aver difeso il loro assistito in più di un'occasione, avrebbero voluto denunciare la situazione alle forze dell'ordine. Tuttavia non lo fecero: il 12 maggio, infatti, scomparvero nel nulla.

I loro familiari non hanno mai creduto all'ipotesi dell'allontanamento volontario e, in tutti questi anni, si sono battuti per arrivare alla verità. Come ha ricordato il legale delle famiglie Sabatino-Cerreto, l'avvocato Daniele Scrofani, il ritrovamento dei resti nella villa è arrivato dopo due opposizioni alle richieste di archiviazione delle indagini. Solo nell'ottobre dello scorso anno, infatti, l'inchiesta è stata avocata dalla Procura Generale di Catania.

Nei giorni scorsi, quindi, erano stati autorizzati gli scavi e, gli uomini della Scientifica, accompagnati dall'unità cinofila, avevano fatto il loro ingresso nella proprietà di Riccioli, I due corpi, riposti in involucri di plastica, sarebbero stati rinvenuti in un pozzo in disuso in giardino.